Oggi veniva beatificato: : Beato Tommaso da Costacciaro
Beato Tommaso da Costacciaro
Costacciaro
18 marzo 1778, Roma, papa Pio VI
Nacque nel piccolo comune di Costacciaro, a circa undici chilometri da Gubbio, in Umbria. Da bambino, il suo cuore era incline a pratiche pie e suo padre lo portò in campagna a visitare santuari e luoghi di pellegrinaggio.
Fu così che incontrò gli eremiti camaldolesi di San Romualdo, nel suo ritiro da Sitria, e fu così attratto da quel modo di vivere che ottenne il consenso del padre per entrare in quell’Ordine.
Trascorse diversi anni tra di loro, ma desiderava più penitenza e una vita solitaria. Con il consenso dell’abate prese possesso di una vecchia grotta a Monte Cucco, che avrebbe dovuto essere abitata, in qualche occasione, da San Girolamo.
Per quattro anni visse in quella solitudine e il suo modo di vivere, come dice il suo biografo, era noto solo a Dio. È vero che viveva di radici e frutti selvatici, e che i fedeli, non sapendo della loro esistenza, non potevano fornirgli da mangiare, come facevano con gli altri eremiti.
Alla fine, fu scoperto per caso da viaggiatori che si erano persi per strada. Le sue penitenze e digiuni lo avevano ridotto a pelle e ossa e le persone pie gli portavano da mangiare e da bere, ma non alterava il suo modo di vivere e diede tutto ai poveri che avevano cominciato a raccogliersi intorno a lui.
Diversi giovani volevano unirsi a lui e sottomettersi alla sua disciplina, ma non li legò con alcuna promessa e permise loro di vagare liberamente. Hanno fatto tesoro dei suoi detti e dei suoi miracoli e uno di loro in seguito scrisse la sua vita. Si dice che Tommaso sia morto stremato dalle austerità e dalle privazioni. Fu beatificato il 18 marzo 1778 da Pio VI.
MARTIROLOGIO ROMANO. Presso Costacciaro in Umbria, beato Tommaso, eremita, che per sessantacinque anni praticò vita di anacoreta e la insegnò ad altri.