Basilica dell’Annunciazione
Basilica dell’Annunciazione
La Basilica dell’Annunciazione a Nazaret è uno dei luoghi sacri più importanti per il cristianesimo, poiché qui, secondo la tradizione, l’arcangelo Gabriele annunciò a Maria la nascita di Gesù. Questo maestoso santuario, situato nel cuore della città di Nazaret in Galilea, attira ogni anno migliaia di pellegrini da tutto il mondo.
Storia e Significato Religioso
Il sito della Basilica è venerato fin dai primi secoli del cristianesimo. Le testimonianze archeologiche indicano che già nel IV secolo esisteva una chiesa bizantina, sostituita poi da una basilica crociata nel XII secolo. Dopo secoli di abbandono, nel 1620 i francescani ottennero il permesso di stabilirsi a Nazaret e costruire una piccola cappella.
L’attuale Basilica, consacrata nel 1969, è stata progettata dall’architetto italiano Giovanni Muzio e si compone di due livelli:
- Chiesa inferiore: custodisce la Grotta dell’Annunciazione, il luogo esatto dove, secondo la tradizione, Maria ricevette l’annuncio dell’angelo.
- Chiesa superiore: una grande aula liturgica decorata con mosaici provenienti da diverse nazioni, simbolo dell’universalità della Chiesa.
Architettura e Simbolismo
La Basilica si distingue per la sua cupola a forma di giglio, simbolo di purezza, che domina il panorama di Nazaret. La facciata è decorata con un mosaico raffigurante Maria e l’angelo Gabriele, mentre all’interno si possono ammirare opere d’arte donate da comunità cristiane di tutto il mondo.
Un elemento di grande valore è il muro delle nazioni, dove sono esposti mosaici e dipinti offerti da paesi cattolici, ciascuno raffigurante la Madonna secondo le tradizioni locali.
La Grotta dell’Annunciazione
Cuore spirituale della Basilica è la Grotta dell’Annunciazione, un ambiente scavato nella roccia che risale al tempo di Gesù. Qui si trova l’altare con l’iscrizione “Verbum caro hic factum est” (“Qui il Verbo si fece carne”), che ricorda il mistero dell’Incarnazione. Accanto alla grotta, resti archeologici mostrano le fondamenta delle chiese precedenti.
