Oggi veniva beatificato : Beato Lucchese di Poggibonsi
Beato Lucchese di Poggibonsi
Poggibonsi
27 marzo 1697, Roma, papa Innocenzo XII
Poco tempo dopo, S. Francesco (4 ott.) visitò la città e Lucchese e sua moglie Bona ricevettero da lui l’abito e il cordone del Terz’ordine. Secondo una tradizione molto radicata, furono i primi a diventare terziari francescani, ma la data di fondazione del Terz’ordine, il 1221, sembra essere precedente a questi fatti. Lucchese e sua moglie dedicarono il resto della loro vita a opere di penitenza e alla carità, rimanendo talora senza cibo per sé e affidandosi totalmente alla provvidenza divina. Lucchese sviluppò una profonda vita spirituale di preghiera e si diceva che avesse esperienze di estasi e il dono della guarigione. Una delle prime Vitae riporta che Bona, consapevole che a suo marito rimanevano pochi anni di vita, gli chiese di non morire troppo tempo prima di lei, così che, avendo condiviso tutte le sofferenze su questa terra, ella potesse condividere con lui tutte le gioie in cielo; a quanto sembra il desiderio fu esaudito, ed ella morì poco dopo di lui, nel 1260. Lucchese fu seppellito nella chiesa dei Frati Minori a Poggibonsi e vi sono chiare tracce di un culto sviluppatosi immediatamente, venendo poi approvato nel 1694.
MARTIROLOGIO ROMANO. Presso Poggibonsi in Toscana, beato Lucchese, che, dapprima avido di lucro e poi convertito vestì l’abito del Terz’Ordine dei Penitenti di San Francesco, vendette i suoi beni e li distribuì ai poveri, servendo in povertà e umiltà Dio e il prossimo secondo lo spirito del Vangelo.