Oggi è Beato Amedeo IX di Savoia
Beato Amedeo IX di Savoia
3 marzo 1678, Roma, papa Innocenzo XI
Amedeo nacque a Thonon nel 1435, figlio del duca Ludovico I di Savoia e di Anna di Lusignano, e nipote dell’antipapa Felice V. Già da bambino fu promesso a Iolanda, figlia di Carlo VII di Francia. Crebbe diventando un bel ragazzo, purtroppo soggetto a crisi epilettiche, che egli accettò come una correzione all’inevitabile adulazione da parte dei cortigiani di suo padre e come un’opportunità per essere a più stretto contatto con Dio. La Messa quotidiana e la preghiera erano la sua fonte di forza.
Amedeo si sposò nel 1452, e la coppia si ritirò nella relativamente quieta provincia di Brescia, territorio che gli era stato assegnato oltre al governatorato del Piemonte. Questa scelta, tuttavia, contrariò talmente il fratello Filippo nei suoi confronti che quasi si preparò ad attaccare Amedeo, se loro padre non lo avesse arrestato.
Alla morte del genitore, Amedeo fece subito rilasciare il fratello e gli organizzò un matrimonio con Margherita, figlia di Carlo, duca di Borgogna, lasciandogli anche i territori bresciani e conquistandosi così il suo affetto.
Amedeo venne provocato anche dalla famiglia degli Sforza di Milano. Quando il duca Francesco Sforza morì, il figlio Giangaleazzo, che si trovava in Francia, tentò di passare in incognito per la Savoia per tornare in Italia e fu arrestato.
Nonostante Amedeo lo avesse fatto subito rilasciare, fornendogli anche una scorta, Giangaleazzo non si mostrò riconoscente e addirittura arrivò a rompere con insolenza l’alleanza che suo padre aveva stilato con Amedeo. Era chiaro che Giangaleazzo desiderava solo arrivare alle armi, ma Amedeo trovò un’altra soluzione: gli diede in sposa la sorella Bona.
Egli intervenne senza esitazioni quando si trattò di difendere il cristianesimo dalla minaccia turca, raccogliendo un esercito per la difesa del Peloponneso. Fu uno dei primi a rispondere all’invito di Pio II perché si tenesse un’assemblea di principi per affrontare il problema e per raccogliere uomini, armi e denaro.
La sua prima preoccupazione, tuttavia, era per i poveri: quando un ambasciatore si vantò delle mute di cani e delle razze differenti che il suo padrone possedeva, il duca lo condusse su una terrazza fuori dal palazzo, dove ai tavoli predisposti venivano sfamati i poveri della città:
«Queste sono le mie mute e i miei cani da caccia. È con l’aiuto di questa povera gente che inseguo la virtù e vado a caccia del regno dei cieli».
L’ambasciatore gli chiese quanti di loro pensasse fossero impostori, approfittatori e ipocriti, e Amedeo rispose:
«Non li giudico troppo severamente per non essere giudicato severamente da Dio».
Nonostante la sua grande generosità, non ebbe mai problemi economici e, grazie a un’attenta amministrazione, riuscì anche a saldare i debiti contratti dai suoi predecessori.
La sua vita era estremamente austera: lontano dal concedersi qualsiasi privilegio, nonostante la sua salute delicata, fece credere piuttosto di dovere digiunare per questo motivo. Con l’aumentare della sua debolezza, passò l’amministrazione del ducato alla moglie Iolanda (1469), ma i suoi sudditi si ribellarono ed egli stesso venne imprigionato fino a che il cognato, Luigi XI di Francia, non ottenne il suo rilascio.
Quando si rese conto di essere prossimo alla morte, affidò i figli alla moglie e pronunciò le ultime raccomandazioni alla presenza loro e dei suoi ministri:
«Siate retti. Amate i poveri e Dio vi garantirà la pace».
Morì il 30 marzo 1472 e fu beatificato nel 1677.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Vercelli, beato Amedeo IX, duca di Savoia, che, durante il proprio governo, favorì in ogni modo la pace e sostenne incessantemente con i mezzi materiali e con l’impegno personale le cause dei poveri, delle vedove e degli orfani.
ICONOGRAFIA
autore Ambito Piemontese anno 1610/1650
Il Duca viene spesso raffigurato con una corona, non sempre posta sul capo, ornata da perle e pietre preziose. Indossa una tunica a girocollo ornato da motivi fogliacei e floreali e il manto di ermellino chiuso da un fermaglio mistilineo con pietra preziosa. Al collo pende il collare dell’ordine della SS. Maria Annunziata. Questo collare lo distingue da altri membri della famiglia Savoia, come il Beato Umberto III, che non potevano indossarlo poiché l’ordine fu istituito successivamente alla loro epoca. Fondo unito di colore scuro. In alto lo stemma dinastico.
autore Ignoto anno XVIII sec
In numerosi ritratti, il Beato Amedeo IX è raffigurato con una corona aperta ornata da perle e pietre preziose, simbolo della sua dignità ducale. Indossa spesso una tunica a girocollo decorata con motivi fogliacei e floreali, sopra la quale è posto un manto di ermellino chiuso da un fermaglio elaborato con una pietra preziosa. Al collo pende il già menzionato collare dell’Ordine della Santissima Annunziata.
autore Dauphin Charles anno 1625-1628
Un esempio significativo di questa iconografia è il dipinto “Il Beato Amedeo IX di Savoia distribuisce i suoi beni ai poveri” dell’artista Dauphin Charle, conservato presso la Reggia di Venaria Reale. In quest’opera, Amedeo IX è rappresentato nell’atto di compiere opere di carità, sottolineando la sua dedizione ai bisognosi, tratto distintivo della sua vita e del suo culto.
autore Ignoto anno XVIII sec
Altri santi e venerazioni di oggi:





– San Clino (o Clinio)
Abate– San Donnino
Martire in Macedonia– Beato Martino de Salvitierra
Mercedario– Santi Martiri di Costantinopoli
Cristiani– Sant’ Osburga di Coventry
Badessa– San Pietro Regalado da Valladolid
Francescano– San Regolo
Vescovo– Beata Restituta Kafka
Vergine e martire
Altre venerazioni di Beato Amedeo:
13 gennaio:-Beato Amedeo di Clermont
Monaco
30 marzo:-Beato Amedeo IX di Savoia
Duca, Terziario francescano
Clicca qui per conoscere tutte le venerazioni di Beato Amedeo
I Santi nati oggi
I Santi nati oggi 30 marzo



I Santi tornati alla Casa del Padre oggi
I Santi tornatia alla Casa del Padre oggi 30 marzo



I Santi beatificati oggi
I Santi beatificati oggi 30 marzo


Oggi 30 marzo si recita la novena a:
O ammirabile Sant’Ugo, quando hai accusato la tua età e la malattia come motivi per andare in pensione, papa Onorio II ha risposto che l’autorità e l’esempio dei malati farebbero più bene alla diocesi…
I. O glorioso s. Francesco, che, miracolosamente risanato dalla cecità portata dal seno materno, fino dalla più tenera infanzia faceste vostra gioia la pietà la più soda, la penitenza la più austera, e…
I. Pietosissimo s. Vincenzo, che fin dai primi anni faceste vostra delizia il sovvenire alle miserie dei vostri prossimi, intercedete dal Signore la grazia di aver sempre verso dei poveri un eguale spirito…
I. Glorioso martire s. Pietro, che vi teneste sempre saldo nella confessione della fede, malgrado tutti gli sforzi dei vostri stessi parenti per farvi abbracciar l’eresia, ottenete a noi tutti la grazia…
Le preghiere di oggi 30 marzo: