Dott Coppala :”All’asta un pezzo di storia di Stabia, salviamolo !”
Ho appreso che l’ex complesso salesiani andrà all’asta.
Un altro bene che potrebbe servire la comunità e il rilancio della nostra Castellammare, potrebbe essere perso, sottratto al pubblico o a un’utilizzo strategico per ridisegnare il futuro della città.
Quel complesso sarebbe potuto essere usato come un’incubatrice tecnologico culturale dove far nascere nuovi progetti o start-up per Castellammare.
Penso, ad esempio, a un luogo dove concedere, in fitto agevolato, camere ai giovani artisti che spesso qui si sentono isolati e sono costretti a cambiare aria.
Residenze agevolate anche per i ricercatori locali, in modo da far bruciare un fuoco di idee e innovazione nel cuore della nostra città. E magari attrarre talenti da tutto il comprensorio e la provincia sviluppando, così, un turismo culturale-scientifico che non trova simili nella nostra regione.
Penso a un’utilizzo delle sale maggiori per tavole rotonde e convegni organizzati in accordo con università e aziende di ricerca e innovazione. Penso a locali allestiti per essere i laboratori dell’innovazione navale, dove ospitare confronti fra aziende, in primo luogo Fincantieri, e futuri ingegneri navali che potrebbero così armonizzare realtà è innovazione partendo proprio da Castellammare.
Penso a un luogo dove si sarebbero potute invitare le grandi aziende dalla Apple alla Tesla, per forum sull’innovazione tecnologica e la transizione energetica.
Dobbiamo guardare al futuro per evitare di essere travolti e isolati da cambiamenti che sono già in corso e che avverranno con o senza di noi.
Castellammare può essere una città strategica nella provincia di Napoli. Il futuro può essere nostro. Dobbiamo darci da fare.