Il Messi della Georgia e l’assist paradisiaco per un Napoli brutto ma cinico
Di Angelo Tortora
C’è una sostanziale differenza tra il Napoli che gioca il pomeriggio e quello della sera e che a sua volta non sempre regala notti epiche : perché il chiaro di luna è una scultura, la luce del sole è un dipinto e questo Napoli non sprigionerà bellezza estetica nell’ammirarlo ma quelle poche volte che si è esibito alle 15 ha fatto bingo, perché non temere le ombre(soprattutto su Garcia)significa semplicemente che c’è un po’ di luce nelle vicinanze ma non sarà il gelido vento a riportare la luce eterna
né il canto del gallo,né il pianto di uno scugnizzo,troppo lunga è la notte,senza tempo,senza continuità di risultati,risulta infinita e il cielo gonfio di pioggia non consente agli occhi di vedere le stelle. Il Napoli sbanca l’Olympiastadion di Berlino con un solo tiro in porta, sfortunata l’Union ma anch’essi hanno emulato gli azzurri in questo dato negativo e dopo la sconfitta al Bernabeu’ contro il Real Madrid al 94′ con gol di Bellingham e stessa sorte con lo Braga, di nuovo tutto gli è andato contro. Con Bonucci contrariato dalla panchina, i tedeschi incassano la nona sconfitta consecutiva, mentre ai Campioni d’Italia vanno un unico merito e cioè essere stati cinici e spietati nell’unica occasione del match costruita,per il resto forse la prestazione più brutta dell’era Garcia dove deve ringraziare l’ex Dinamo Batumi Kvara con quel guizzo da fuoriclasse:”Kvaravaggio” soprannominato il Messi della Georgia in patria disegna calcio ,poesia per gli occhi ,l’assist per il gran gol di Giacomo Raspadori. Il Napoli non chiudeva il primo tempo di una partita di Champions League senza effettuare alcun tiro nello specchio dalla sfida contro il Paris Saint-Germain, del novembre 2018, in un primo tempo senza grandi sussulti ,sugli spalti comunque si fanno notare i tifosi dell’Union con una sciarpata e un tifo incessante . I partenopei non pervenuti con zero tiri in porta e un gol annullato (per evidente fuorigioco) ai padroni di casa, un tiro minaccioso di Fofana,al 34′ ci prova anche Raspadori centralmente dal limite: sempre Khedira a ostacolarlo e sbarrare la porta e al 39′ Khedira ci aveva provato con un tiro dal limite dal centro-destra, palla larga non vicinissima al palo, nessuna vera palla gol, ma a provarci di più è stata la formazione della Bundesliga. Nel secondo tempo subito Elmas al 46′ al posto di Cajuste(non in giornata).Al 49′ è Raspadori in area di rigore per Zielinski che la mette al centro ma non trova compagni di squadra e si salva la difesa dell’Union Berlino,mentre al 50′ giocata di Kvara col georgiano che passa in mezzo a due in area eppoi tira col destro ma la sua conclusione viene respinta da Knoche. Al 65′ il Napoli fa impazzire i 3.500 giunti dalla Campania con il 77 azzurro che fa tutto da solo : punta l’avversario, lo salta e in area di rigore pennella un assist per Jack Raspadori che batte il portiere avversario e fa 0-1. Al 70′ doppio cambio per gli azzurri ,entrano Simeone e Olivera al posto Raspadori e Mario Rui mentre Fischer fa tre cambi: dentro Laidouni, Kral e Behrens e fuori Aaronson, Khedira e Fofana e al 79′ altri due cambi per i tedeschi entrano Touasart e Volland al posto di Haberer e Doekhi. All’81’ brivido per Garcia, traversone di Volland ,di testa spunta Knoche ma di poco la sfera termina fuori, un minuto dopo un altra sostituzione: esce Politano e dentro il danese Lindstrom e all’84’Natan in scivolata ferma una ripartenza pericolosa dell’Union e all’ 88′ ultimo cambio per il Napoli ,esce Kvaratskhelia ed entra Ostigard e il norvegese va a prendersi la posizione di mediano davanti alla difesa. Tra il 92′ prima Becker(dopo aver saltato Lindstrom crossa ma Meret coi pugni respinge) e lo stesso Lindstrom in fuga va via a un avversario che lo trattiene ma per l’arbitro si può continuare ed è l’ultimo sussulto. Il Napoli fa un passo avanti importante in classifica per confermare il secondo posto in graduatoria aspettando i tedeschi al Maradona mercoledì 8 alle ore 18:45 perché può essere l’allungo definitivo.
