Addio Pasquale , signore con la S maiuscola e vero amico fraterno !

Signore si nasce avrebbe detto il grande Principe Antonio de Curtis in arte Totò. Mai più frase è stata azzeccata per descrivere l’amico fraterno mio e di tanti della redazione della Voce del Vesuvio .it e dell’Ospedale Maresca di Torre del Greco de. deceduto all’età di 62 anni nel nosocomio torrese dopo aver lottato come un leone contro una pancreatite emorragica che da metà dicembre lo aveva colpito a lui già malandato per altri malanni gravi È stato professionista eccellente prima come radiologo e poi in direzione sanitaria. È stato padre esemplare per i suoi figli e marito fedele per la sua cara moglie. Ma soprattutto è stato uomo vero come avrebbe detto Sciascia Amico esemplare , sempre disponibile per il prossimo , faceva della sua auto ironia la sua arma migliore Lo conobbi nella città corallina quando lavoravo all’Ospedale Maresca quando come dottore dei donatori veniva  a trovarmi nel mio studio Fu mio salvatore quando sotto fulmini e piogge abbondanti passava appositamente per la stazione sapendo che mi trovavo in difficoltà per raggiungere l’Ospedale per me che da Sorrento o Stabia prendevo il treno  In quei dieci quindici minuti di macchina ci raccontavamo i nostri mali e le nostre preoccupazioni poi però progettavamo giornali e siti on line che parlassero di calcio ed in particolare del Napoli , passione calcistica che ci univa , e la Turris di cui era un gran tifoso In quei minuti convenimmo che era meglio fare i giornalisti anzi i pubblicisti che non i medici Era affabile signorile simpatico e non lo scrivo per retorica ma perché lui era così . Genuino come lo ero io Ci prendevamo in giro dicendo che i Pasquali erano passa guaì. Lui purtroppo soffriva da tempo e nessuno si riusciva a spiegare di che malattia soffriva Ha interpellato luminari illustri e neanche loro riuscivano a darsi una spiegazione Alla fine si optò che lui aveva solo una patofobia e lui me lo confessava sempre Anche quando mi spostai all’Ospedale San Leonardo mi diceva queste cose ed io invece lo supportavo moralmente facendogli fare qualche risata Scrisse un manoscritto di cui non si è conosciuto il destino Lo ho voluto fortemente come inviato delle partite della Turris . Il fatto sia per il bene che gli volevo sia perché sapevo della sua competenza calcistica, della serie C e della vita ma soprattutto per due motivi.  Il  primo per farlo distrarre dai suoi malanni ed il secondo per dargli la gioia di scrivere su un sito on line che parlasse del suo amore calcistico, la Turris Da agosto insieme con altri matti del calcio avevamo iniziato un programma bisettimanale che trattasse non solo di calcio ma soprattutto di Napoli e talvolta della serie C  Lui in questa banda di vecchietti che di sera invece d’uscire per andare a cercare avventure amorose e per lenire i nostri mali e per distrarci un poco era il signore della compagnia Sempre pacato mai al di sopra le righe esponeva in maniera lucida e competente la situazione critica del Napoli Mai avuto uno screzio con lui nella vita e nel programma e nessuno mai si è lamentato della sua presenza mai ingombrante Era il saggio della banda dei matti . Unico in tutti i sensi Medico, padre, marito e soprattutto amico fraterno sarà sempre nei nostri cuori Signore si nasce e tu caro Pasquale mio veramente lo nacqui Addio fraterno amico che finalmente possa ritrovare quella pace che i tuoi malanni veri e non presunti non ti hanno dato.!

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