Juve Stabia-Brindisi 0-0, Tarantino: “C’è rammarico per le occasioni sprecate”
Di Fabrizio Battipaglia
Al termine della gara casalinga pareggiata dalla Juve Stabia contro il Brindisi (0-0), è intervenuto in conferenza stampa mister Nazzareno Tarantino, vice dello squalificato Pagliuca:
La Juve Stabia ci ha provato anche questa sera. Ha avuto anche l’occasione per poter segnare però un po’ il portiere, un po’ il nervosismo negli ultimi minuti con la voglia di fare quel gol, la palla non ha superato la linea…
“Abbiamo già visto questo film. Anche oggi credo che abbiamo avuto quindici, sedici – e non voglio esagerare nè dirne qualcosa di meno – occasioni nitide da gol. Poi abbiamo battito una ventina di calci d’angolo, 16 per l’esattezza. Anche oggi i ragazzi ci hanno messo anima, cuore, gioco, tutto, perchè non hanno improvvisato ma hanno fatto l’ennesima grande prestazione. Rispetto a domenica siamo stati meno fortunati, meno cinici e anche un po’ leziosi nel primo tempo, poi se non le sblocchi alla lunga subentra un po’ di frenesia. Bisogna continuare a lavorare e preparare già da domani la gara col Catania e andare avanti”.
Questo comunque è il 16° risultato utile consecutivo. Vero che il pari in casa col Brindisi può sembrare un risultato negativo ma comunque è una squadra che ha trovato continuità, ovvero se non vince non perde. Questo può essere importante nel percorso di questo campionato per vincere?
“Sicuramente. Però per come è andata la partita c’è rammarico, delusione perchè hai creato tantissimo, hai giocato in una metà campo sia il primo che il secondo tempo poi ci può stare qualche ripartenza che concedi alla squadra avversaria in 96 minuti però se avessimo capitalizzato l’occasione che abbiamo avuto la partita probabilmente sarebbe finita in modo diverso…”
Un match sicuramente troppo sporco contro un Brindisi che ha avuto solo due occasioni, tra l’altro una su punizione…
“C’è rammarico per non averla sbloccata e non aver fatto bottino pieno. Abbiamo avuto sedici occasioni gol nitide e sesici calci d’angolo. Mi sembra che Thiam abbia fatto una parata. Domenica invece abbiamo fatto tre tiri in porta e tre gol. A volte è così, basta un episodio e la partita cambia totalmente. Siamo stati sfortunati. Ma ai ragazzi non si può rimproverare nulla. Hanno dato tutto fino alla fine. Ci abbiamo provato in tutti i modi”.
Anche col Giugliano e nelle gare precedente con il Sorrento, il Foggia si sono chiusi in sette, otto uomini dietro la linea della palla e hanno chiuso tutti gli spazi però rispetto all’ultima partita col Cerignola ha notato anche lei una minore fluidità di gioco sulle due fasce?
“Non credo sia stato un problema di fluidità di gioco. Poi non erano sette o otto ma undici dietro la linea della palla, è ben diversa la cosa. Il Cerignola è venuto qui a giocarsi la partita a viso aperto. L’anno scorso è arrivata 5° in classifica e quest’anno sta cercando di entrare nei play-off nella migliore posizione possibile Quindi sono due cose completamente diverse. Questi sono venuti qui, come hanno fatto altre squadre d’altronde, “a mettere il pullman davanti alla porta”. Sono stati fortunati. Bravi loro, sfortunati noi…”
La mancata gestione dei momenti chiave di questa partita può essere anche dovuta all’avvicinamento delle due gare? Perchè c’è stata intensità, voglia, c’è stato tutto ma sulla gestione invece…
“Penso che la gestione sia stata buona perchè se l’avessimo sbloccata staremmo qui a parlare di tutt’altro. L’ho già detto altre volte perchè è successo col Gougliano, col Foggia, col Sorrento. Son quelle partite che magari sbloccandole subito si aprono più spazi, poi devono cercare il pareggio quindi ti lasciano giocare di più e non spezzettano il ritmo della gara come hanno fatto loro anche perchè stavano sempre a terra, il portiere poi perdeva tempo, ma sono tutte cose che fanno parte del calcio…”
Oltre al nervosismo e alla sfortuna, si è trovato dall’altra parte un portiere che ha fatto cose egregie. Ma in questo momento topico del campionato riuscirete a mantenere la spensieratezza di cui parlate sempre? Comincia ad essere un po’ più difficile nella testa dei ragazzi?
“Ma no, noi pensiamo gara per gara. Le partite come lo sono dure per noi lo sono anche per gli altri. Il portiere poi stasera era in una giornata di grazia, ha fatto una bellissima parata, un miracolo sull’occasione di Romeo, in alcune circostanze è stato bravo, in altre siamo stati meno bravi noi. Abbiamo preso una traversa con Candellone, poi il colpo di testa di Mosti, l’occasione di Bachini e siamo già a quattro, cinque occasioni nitide. Bastano ed avanzano…”
Quanto è difficile preparare in soli tre giorni – in realtà anche meno considerando la lunghezza della trasferta – una partita difficile con il Catania, la terza in sette giorni?
“Sicuramente c’è poco tempo, ma avevamo tempo anche per preparare questa quindi penso che l’abbiamo preparata nel migliore dei modi e faremo lo stesso per la partita contro il Catania”.
Il Brindisi non l’abbiamo battuto nè all’andata nè al ritorno…
“Sono due partite completamente diverse. All’andata per il campo, una situazione un po’ particolare, siamo rimasti in 10 dopo un quarto d’ora, si vinceva. Oggi invece se avessimo vinto due, tre a zero non avremmo rubato nulla…”
Un commento sui cori di incoraggiamento della curva nel finale. I ragazzi come hanno accolto questo tifo?
“Ma penso che questi ragazzi abbiano fatto innamorare una tifoseria quindi ci hanno spinto dal 1′ al 97’minuto. Credo che i ragazzi siano consapevoli di quello che stanno facendo e noi siamo consapevoli della mano che ci possono dare i nostri tifosi”