Milan escluso dalle Coppe?Il motivo

Di Angelo Tortora 

 

Dopo la notizia delle indagini a Casa Milan di ieri pomeriggio che hanno portato Giorgio Furlani e Ivan Gazidis, amministratori delegati del passato e del presente del club rossonero, a essere iscritti nel registro degli indagati per aver posto un “ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza” in merito alla cessione del Milan dal fondo Elliott a RedBird, si sono rincorse tra i tifosi le paure e i timori per le conseguenze che questa indagine, ancora ai primordi, potrebbe portare in termini soprattutto sportivi. Questa mattina la Gazzetta dello Sport ha provato a ragionare sulla questione, anche se appare prematuro arrivare a conclusioni in merito.

Per quanto riguarda la giurisdizione della Serie A, si va dal rischio di una “semplice” multa fino addirittura alla retrocessione. La sanzione pecuniaria scatterebbe qualora venisse riconosciuta la violazione dell’articolo 32 che regola la comunicazione con gli organi federali. Si potrebbe passare però anche alla penalizzazione o retrocessione: quest’ultima prevista, teoricamente, per gravi illeciti amministrativi, cosa che nel caso del Milan è ancora tutta da dimostrare. Quindi c’è da considerare la Uefa: si passa anche in questo caso da una multa a un’esclusione, in base a quanto emergerà dalle indagini della giustizia italiana.

Ovviamente, se venisse escluso il Milan dalle coppe europee, scalerebbe un posto e quindi il quinto (o anche il sesto) sarebbe buono per la qualificazione alla prossima Champions League. C’è anche il Napoli, dunque, tra i club a sperare.

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