Mercadante – Da mercoledì di scena “L’albergo dei poveri”

Composta tra il 1901 e il 1902 e rappresentata per la prima volta al Teatro d’arte di Mosca nel 1902 per la regia di Stanislavskij, l’opera ritrae la vita di un gruppo di residenti in un dormitorio per poveri.
L’azione si svolge in un dormitorio appartenente a Michail Ivanoviĉ Kostylëv; vi abita gente proveniente dal fondo stesso della società: poveri, ladri, prostitute, umili lavoratori. Alcuni tentano disperatamente di uscirne, altri si arrendono; le relazioni fra di loro sono difficili, scoppiano costantemente dispute e litigi.
La rappresentazione del dramma viene proibita nei Teatri Imperiali di Mosca e di San Pietroburgo. È permessa unicamente al Teatro d’arte di Mosca, dove è messa in scena per la prima volta, con grande successo. Fino al 1905 è possibile rappresentare l’opera solo in versione censurata e con il consenso delle autorità locali. Ciononostante, nel 1903, essa va in scena in varie città dell’Impero Russo, fra cui la capitale, San Pietroburgo. Negli anni successivi le rappresentazioni hanno luogo in numerosi teatri, sia nella capitale sia in altre città.
Il dramma è più volte messo in scena all’estero e con questo titolo viene inaugurato il Piccolo Teatro di Milano, il 14 maggio 1947, appena fondato da Strehler e Grassi.

L’ALBERGO DEI POVERI
uno spettacolo di Massimo Popolizio
tratto dall’opera di Maksim Gor’kij
drammaturgia Emanuele Trevi
con Massimo Popolizio
e con (in ordine alfabetico) Giovanni Battaglia, Gabriele Brunelli, Luca Carbone, Martin Chishimba, Giampiero Cicciò, Carolina Ellero, Raffaele Esposito, Diamara Ferrero, Francesco Giordano, Marco Mavaracchio, Michele Nani, Aldo Ottobrino, Silvia Pietta, Sandra Toffolatti, Zoe Zolferino
scene Marco Rossi
costumi Gianluca Sbicca
luci Luigi Biondi

produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

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