Oggi è San Francesco da Paola

San Francesco da Paola


San Francesco da Paola

autore: Ubaldo Gandolfi anno: 1778-79 ca. titolo: Visione di San Francesco di Paola luogo: Pinacoteca Nazionale di Bologna
Nome: San Francesco da Paola
Titolo: Eremita e fondatore
Nascita: 1416, Paola, Cosenza
Morte: 2 aprile 1507, Tours, Francia
Ricorrenza: 2 aprile
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
28 luglio 1513, Roma, papa Leone X
Canonizzazione:
1 maggio 1519, Roma, papa Leone X
S. Francesco, detto da Paola dalla sua città natale, nacque nel 1416.

I suoi genitori lo ebbero dal Signore per intercessione di S. Francesco d’Assisi. Ammaestrato fin dai più teneri anni alla pietà, indirizzava tutti i suoi sforzi all’acquisto della virtù, dimodocchè apparve destinato a grande santità.

A 13 anni apprese dai Francescani i primi rudimenti della scienza, e incominciò a praticar quella vita austera, che continuò poi per tutta la vita. A soli quindici anni, col consenso dei genitori, si ritirò in solitudine non molto lontano dalla patria. Ma disturbato dalle frequenti visite che gli facevano molte pie persone ammirate del suo modo straordinario di vivere, si appartò maggiormente, spingendosi verso il mare e quivi si scavò una grotta. Il suo letto era la nuda tèrra, il suo cibo le erbe che crescevano d’intorno, e l’abito un sacco grossolano, che nascondeva un ruvido cilicio.

Non aveva ancora vent’anni quando gli si aggiunsero altre persone desiderose di vivere sotto la sua direzione. Allora il Santo uscì dalla solitudine, edificò nei dintorni di Paola una chiesa con un monastero ponendo le fondamenta del suo ordine, che per umiltà volle chiamare dei « Minimi ».

Il Signore, che prova col fuoco delle afflizioni quelli che lo amano, permise che venisse perseguitato da Ferdinando principe di Taranto, che poi tocco dalla grazia di Dio lo lasciò in pace. L’eminente santità di Francesco appariva ancora più agli occhi del popolo pel dono profetico. I prodigi poi che Iddio moltiplicava a mezzo del suo fedele servo eccitavano l’universale ammirazione, tanto che Papa Paolo II mandò un suo legato a verificare se era vero quello che si raccontava di lui.

Il re di Francia Luigi XI, essendo ammalato, volle presso di sè S. Francesco, che per ordine del Sommo Pontefice (a cui Luigi XI era ricorso per averlo), tosto si mise in viaggio. Ovunque passava, era accolto festosamente. La Provenza rovinata dalla peste provò i benefici effetti della presenza del servo di Dio.

Arrivato presso il re, lo indusse a rassegnarsi al volere di Dio e lo dispose a ben morire.

Molto fu amato da Luigi XI, che favorì grandemente la diffusione dei Minimi in Francia.

Francesco visse ancora parecchi anni: quando fu avvertito esser prossimo il giorno della sua morte, si dispose al grande passo con tre mesi di ritiro in cella. Si ammalò la domenica delle Palme del 1507; il giovedì santo ricevette, in chiesa. il Santo Viatico e il giorno seguente, dopo aver date le ultime raccomandazioni ai suoi discepoli, si addormentò nel Signore: era il 2 aprile 1507 e contava 91 anni. Dice il Breviario romano che il suo corpo. rimasto per 11 giorni insepolto, emanava un profumo celeste.

Attraversamento dello Stretto di Messina sul suo mantello

Il “miracolo” più famoso è quello noto come l’attraversamento dello Stretto di Messina sul suo mantello steso, dopo che il barcaiolo Pietro Coloso si era rifiutato di traghettare gratuitamente lui ed alcuni seguaci, che ha contribuito a determinarne la “nomina” a patrono della gente di mare d’Italia.

PRATICA. Domandiamo a Dio l’umiltà e lo spirito di mortificazione.

PREGHIERA. Dio, amante degli umili, che sublimasti il beato confessore Francesco alla gloria dei tuoi Santi, deh! fa’ che conseguiamo felicemente, per i meriti e l’intercessione di lui, il premio promesso agli umili.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Tours, in Frància, san Francésco di Paola Confessore, Fondatore dell’Ordine dei Minimi; illustre per virtù e per miracoli, dal Papa Leóne decimo fu iscritto nel numero dei Santi.

ICONOGRAFIA

Visione di San Francesco di Paola

titolo Visione di San Francesco di Paola
autore Bartolomé Esteban Murillo anno circa 1670

Nelle più diffuse iconografie di San Francesco di Paola il santo indossa il saio coperto da scapolare, cappuccio sul capo e bastone da viandante, secondo la tradizione, un angelo, forse l’arcangelo Michele, gli apparve mentre pregava, tenendo fra le mani uno scudo luminoso su cui si leggeva la parola Charitas e porgendoglielo disse: “Questo sarà lo stemma del tuo Ordine”

S. Francesco di Paola benedice il figlio di Luisa di Savoia

titolo S. Francesco di Paola benedice il figlio di Luisa di Savoia
autore Lavinia Fontana anno 1590

San Francesco di Paola è sempre raffigurato col classico saio da eremita anche quando faceva benedizioni o durante le sue azioni di taumaturgo o semplicemente mentre era prostrato in preghiera persino quando viene arso il suo santo corpo.

S. Francesco di Paola

titolo S. Francesco di Paola
autore Bartolomé Esteban Murillo anno XVII sec
S. Francesco di Paola attraversa lo stretto di Messina sul mantello

titolo S. Francesco di Paola attraversa lo stretto di Messina sul mantello
autore Benedetto Luti anno 1694
Gli ugonotti bruciano il corpo di S. Francesco di Paola il 13 aprile 1562

titolo Gli ugonotti bruciano il corpo di S. Francesco di Paola il 13 aprile 1562
autore Lucas Valdés anno XVIII sec.
S. Francesco risuscita il bambino morto di sua sorella

titolo S. Francesco risuscita il bambino morto di sua sorella
autore Sebastiano Ricci anno 1733
S. Francesco di Paola in meditazione ed un suo confratello

titolo S. Francesco di Paola in meditazione ed un suo confratello
autore Francesco Fontebasso anno XVIII sec.

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