Angelo Maurizio Tortora intervista l’ex campione del Napoli:Massimiliano Esposito

Di Angelo Tortora 

 

Angelo Maurizio Tortora pone alcune domande all’ex campione del Napoli,l’attaccante che tra le tante milito’ anche con la Lazio e cioè Massimiliano Esposito:

Massimiliano Esposito ad Angelo Maurizio Tortora ha parlato del Napoli a tutto tondo fino al toto-allenatore.

 

1-Massimilano,ti ha raggiunto alla Polisportiva Sacra famiglia di Padova un altro campione ex Napoli:Roberto Policano.

“Vive qua’ da tempo anche lui,è impegnatissimo con l’Udinese e va in giro per il mondo a fare scouting,mi era venuta l’idea di averlo con noi nell’organigramma mio societario e lui ha accettato di buon grado e siamo stati sempre in buon rapporti dai tempi che giocavamo nel Napoli e per la stagione prossima ci vanteremo di avere un altro campione come lui nello staff di una società dilettantistica e non è da tutti”.

2-Cosa significa per un napoletano indossare la camiceta azzurra con uno stadio di 80mila persone che ti trascina.

“Io dico sempre che spiegarlo non è tanto realistico,quello che prova il napoletano tifoso di questa squadra quando scendeva all’allora San Paolo e attuale Maradona,oppure nel vecchio centro di Soccavo dove si allenava Diego,quando entri negli spogliatoi della stadio di Fuorigrotta sono sensazioni che descriverle è molto riduttivo e quando lo provi è come se aprissi un cassetto e prendi quel sogno che hai avuto da bambino e lo tiri fuori”.

3-Futuro tecnico,sembra un duello Conte-Italiano,ma ci credi veramente al salentino come colpo da teatro di Adl?

“Nel calcio può succedere di tutto,soprattutto a Napoli e con Adl tanti colpi di scena e potrebbero accadere anche quest’anno che si sta parlando moltissimo di questi due tecnici, magari arriva un terzo allenatore. Il mio dubbio che ho su Conte è il modulo,perché lui è abituato a giocare col 3-5-2 ed è un sistema che va aldilà di quelle che sono le caratteristiche attuali di questo Napoli e quindi si dovrebbe fare un ulteriore campagna acquisti. Si dovrebbero acquistare calciatori che soddisfino le esigenze del mister salentino,mentre Italiano sicuramente è una soluzione più semplice perché hai un allenatore che io conosco benissimo,ha masticato sempre il 4-3-3,lo ha rivisitato,alla Fiorentina comunque non avendo campioni del calibro di Kvaratskhelia,Osimhen,Lobotka e tanti altri sta facendo un annata strepitosa. Non oso immaginare avere una squadra di qualità tecniche superiori,devi avere il coraggio perché in Italia nessuno ne ha, ne’ con gli allenatori,sia coi giovani dove facciamo fatica a farli giocare,sappiamo benissimo che Napoli è una piazza molto esigente ma secondo me bisogna rischiare, il dopo Spalletti è stato sbagliatissimo,pure il dopo Garcia e il prossimo che arriverà non si potrà errare e tempo per decidere persiste,che sia Conte o Italiano o un altro non ci saranno più margini di errore perché non si potrà ripetere un stagione come questa,ha avuto più risonanza sicuramente perché avevi vinto uno Scudetto lo scorso anno ma il Napoli squadra-società ci aveva abituata a stare nelle prime quattro posizioni  e con la squadra che era rimasta quella, ovvio che con questi risultati ti fa’ pensare”.

4-Prima la debacle con la Dea che ha umiliato il Liverpool,poi la vittoria diciamo roboante in Brianza, cosa ti aspetti col Frosinone al Maradona?

“Quello che è successo nell’ambiente Napoli,società, spogliatoio,cambi allenatore e metodologie,non è facile perché sposti equilibri. Spalletti ha vinto uno Scudetto ma ci ha messo due anni a mettere in piedi una mentalità,un equilibrio, quindi non è così semplice,nell’arco di qualche mese prima con un tecnico,poi con un altro,li destabilizzi,li fai venire a mancare,è ovvio che dopo anche se arriva uno come Calzona che è sulla falsa riga della mentalità di Spalletti come metologie e quant’altro però ci vuole tempo per ricostruire”.

5-Ultima domanda e ti ringrazio per la tua disponibilità,mi viene spontaneo chiederti:una buona fetta dice che se c’era Kim era diverso ma non credi che in questo Napoli avrebbe stentato anche il coreano?

“Non lo potremmo sapere mai,con Kim potevi fare bene come male,l’errore è stato nello scegliere l’allenatore del dopo Spalletti,io ipotizzavo un Vincenzo Italiano,un De Zerbi,questi pur giovani potevano magari non vincere uno Scudetto ma far rimanere il Napoli nelle prime posizioni. Adesso bisogna guardare avanti,il calendario degli azzurri sulla carta è abbastanza abbordabile,ci sono ancora 21 punti a disposizione,siamo -10 dalla Champions,a -2 dall’Europa League,è un campionato ancora apertissimo per il Napoli,poi è ovvio che le prestazioni devono rimanere sulla falsa riga di quella fatta a Monza se non migliorare ancora perché i ragazzi hanno giocato da Napoli per un tempo,se si è continui e si migliora si potrebbe ipotizzare anche un miracolo per un piazzamento Champions,ma anche se si arriverebbe in Europa League per come si era messa la stagione sarebbe un traguardo importante perché li avanti hai Roma e Atalanta che viaggiano e quella che potrebbe perdere qualche punto per strada per via delle coppe è la Dea”.

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