Concluse le indagini sullo striscione sollevato da Dumfries: Ecco la posizione e come agiranno l’Inter e il calciatore

Di Angelo Tortora 

 

La Procura Federale ha concluso le sue indagini sugli eccessi nerazzurri durante la festa scudetto. Il mirino, come noto, era puntato sullo striscione contro il milanista Theo Hernandez sollevato da Denzel Dumfries. Come previsto, scrive il Corriere dello Sport oggi, e come già accaduto per altri episodi simili, la proposta di Chiné sarà quella di un patteggiamento, chiudendo il procedimento con una multa. Tutto lascia credere che l’Inter e il giocatore olandese accetteranno.

Quello che è successo: striscione sventolato durante la festa Scudetto
Il caso riguarda lo striscione sventolato dall’esterno olandese, che raffigurava il milanista Theo Hernandez come un cane. La Procura della Federcalcio ha aperto, come da previsioni, un fascicolo di inchiesta sull’accaduto: all’esterno olandese sono stati contestati “violazione dei doveri di lealtà, probità e correttezza”.

Sui propri social, peraltro, lo stesso esterno nerazzurro ha poi fatto mea culpa, scusandosi per quanto accaduto e definendo “non appropriato” il contenuto dello striscione, oltre che “non intelligente” la decisione di sventolarlo. Per la cronaca, finora è silenzio da parte del difensore del Milan, che ha evitato di commentare. Non ha avuto bisogno di scusarsi infine l’armeno Henrikh Mkhitaryan: il compagno di squadra di Dumfries ha infatti rifiutato uno striscione offensivo nei confronti del Milan offertogli dai tifosi.

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