“Non sono forse i nostri difetti a renderci speciali?”
Sabato 18 e domenica 19 maggio ha debuttato lo spettacolo di Simone Somma “Agosto”, monologo intenso e muscoloso, recitato da una impeccabile ed emozionante Roberta Astuti che non ha nei muscoli la sua forza ma, facendo leva sulla sua preparazione e bravura, ha dato vita ad una prova d’attrice che ha entusiasmato il pubblico in platea.
Il testo, attraverso il racconto della vita di Minnie – cassiera in un supermercato che da bambina sognava di fare l’astronauta – propone all’attrice la possibilità di tirar fuori il suo efficace e repentino cambio di registro – caratteristica che rientra nel bagaglio ordinario di Roberta. E in un’istante ecco che diventa bambina, torna adulta, chiacchiera con una cliente al supermercato, diventa a sua volta cliente, entra nei panni di una consulente di elettrodomestici, parla con suo padre, colorando i personaggi alla sua maniera, senza per questo cedere alla tensione.
Roberta è emozionata; sente molto il testo.
Non si limita a recitarlo: lo vive. I ritmi e i toni che adopera sono alternati in maniera sapiente e leggera, con assoluta padronanza.
Il tempo scorre veloce, il pubblico si sente coinvolto e avvolto dallo sguardo ipnotico dell’attrice che non si risparmia, ma sorride, spinge sul diaframma, mentre i suoi occhi brillano e lasciano trapelare la gioia di trovarsi in quel momento lì, su quel palcoscenico, sotto le luci dei riflettori.
Lo spettacolo si è tenuto presso Itaca – Colonia Creativa, centro di formazione, produzione e distribuzione culturale nel campo del teatro, scrittura, danza e musica, proprio nel centro di Pomigliano d’Arco.
E’ un luogo di divulgazione e accoglienza, dove il palcoscenico è letteralmente inglobato nella sala teatrale; qualunque posto si occupi, sei a un tiro di braccia dall’attore e non è consentita distrazione o disturbo alcuno. E’ come se il pubblico fosse accolto sul palcoscenico e la quarta parete è abolita da un osmosi ininterrotta tra pubblico e attori.
Stasera gli occhi di Roberta cercavano quelli di ogni spettatore e li ammaliava, con la seduzione delle sue parole e dell’espressione del suo volto.
La storia a tratti ironica, a tratti introspettiva e didascalica, è piena di spunti di vita quotidiana e propone elementi di riflessione dai quali nessuno, ma proprio nessuno, può sentirsi escluso o avulso.
Il giovane regista, Simone Somma, ha rappresentato con pochi essenziali elementi di scena uno sgabuzzino nel quale la protagonista racconta se stessa, e nel farlo passa in rassegna momenti di vita comune, storie, ambizioni, sogni e pensieri di una donna come tante, e che come tante si trova ad essere vittima di un sistema che non prevede che una donna possa coltivare le proprie ambizioni o percorrere la strada dei suoi sogni; o, se decide di farlo, deve scegliere – per forza di cose – di andare controcorrente.
In un luogo di accoglienza come Itaca – Colonia Creativa è facile avvicinare i protagonisti della nutrita rassegna teatrale messa in campo e di cui Agosto ne rappresenta l’evento conclusivo. E’ possibile stringere loro la mano, esprimere un parere, presentare un complimento o una critica.
A fine spettacolo Roberta viene chiamata più volte – con entusiasmo – dagli applausi del pubblico che sembrano non voler porre fine al tripudio da riservare all’attrice.
La sua emozione – adesso – trapela per intero.
Simone ringrazia il pubblico presente in sala (tanti gli addetti ai lavori ad applaudire i colleghi residenti); invita tutti a lasciare i propri recapiti per formare un Comitato Popolare – così lo ha definito – cui affidare la composizione della prossima stagione: gente di teatro e pubblico, insieme.
Un bel modo di coinvolgere e promuovere il teatro; un modo sincero e onesto di continuare a far vivere il teatro, anche chi di teatro non vive.
Tornati a casa, accendiamo una candela dal dolce profumo, acquistata insieme al biglietto.
Sopra c’è scritto “un sorriso è speciale”. Con i proventi dell’acquisto di una candela è possibile pensare di offrire un sorriso ai bambini che necessitano lunghe cure in ospedale.
Itaca – Colonia Creativa sa essere anche concreta e trasparente solidarietà: a Pomigliano d’Arco.