Angelo Tortora intervista la storia del giornalismo:Salvatore Biazzo

Di Angelo Tortora 

 

Angelo Tortora con Gioiarossonera:Luigi Ferrarini intervista la storia del giornalismo,ha lavorato oltre trent’anni in Rai, come redattore, inviato e caporedattore. Ha collaborato a “ Tutto il calcio..”, a “90° Minuto”, alla “ Domenica Sportiva”, al “ Processo” di Biscardi, a “Cronache Italiane”, Tg1 Speciale”, “Tg2 Dossier” e a “ Uno mattina” sin dalla sua fondazione:Salvatore Biazzo.

 

Salvatore Biazzo ad Angelo Tortora e a Luigi Ferrarini racconta il Napoli da Dimaro,sino al mercato ,le finali dell’Europeo e Coppa America e quant’altro:

 

Angelo Maurizio Tortora :

1-Consuetudine di questi primi giorni di ritiro del Napoli di Conte a Dimaro quella di non rendere pubblico la prima parte dell’allenamento pomeridiano,il salentino blinda i primi 45 minuti di ogni sessione pomeridiana,gia’ inizia a fare sul serio l’ex Ct.

“Conte sta facendo un lavoro eccezionale,ha iniziato cosi’ duramente perché il campionato inizia prima e finisce il 25 Maggio. Aldilà di quello che dice, nasconde il suo pensiero,proprio approfittando del calendario che nelle prime giornate non è proprio proibitivo e quindi meglio lasciarsi inseguire piuttosto che viceversa. C’è il big match con la Juventus alla quinta ma i bianconeri della scorsa stagione non erano quelli di sempre abituati a vincere,c’è un nuovo allenatore ed e’ una classica del calcio italiano di grande tradizione. Il Napoli per l’organico che dispone è una delle contendenti per il primato a prescindere di quello che dice Conte”.

2-Siamo tutti curiosi di conoscere il finale della storia ,sarà addio tra l’asso nigeriano e cioè Osimhen e il Napoli?

“Non esiste un calciatore del suo talento che non viene contattato dal mondo arabo,lui è giovane e restando in Europa può vincere,partecipare alla Champions e a tornei continentali che sono il pane per un campione ,oppure fai la scelta e vai in Arabia a prenderti per alcuni anni dei milioni di euro. Gli arabi puntano moltissimo su tutto lo sport in generale come grande risorsa alternativa al petrolio,due campionati di formula 1,due gran premi ,hanno puntato sul tennis togliendo a Torino la next-generation, addirittura stanno mirando sullo sci,hanno come obiettivi i più grandi eventi perché vogliono attirare il turismo. Il match tra Spagna-Inghilterra è la prova che il mondo arabo ancora non è pronto per questi livelli”.

3-Stelllini e Gianluca Conte lavorano tanto con il reparto difensivo ,si lavora sulle scalate e le uscite sul possesso palla avversario:ma che modulo definitivo si aspetta?

“Intanto si aspettano i nazionali,gli esperimenti che vengono fatti in questa fase hanno un duplice scopo:il primo è capire le potenzialità dei giovani,la seconda è rendersi conto se nel corso del campionato un calciatore del genere cresce . Questo può essere il passo più importante e cioè avere il dodicesimo che entra e ti risolve la partita ,Conte ha fatto di tutto per avere tre difensori molto forti e per insistere su questi acquisti significa che vuole che Di Lorenzo faccia il quinto esterno di centrocampo e il Capitano a aldilà delle critiche resta tra i migliori nel suo ruolo e non solo in Italia”.

4-Mercato in entrata in difesa,possiamo dire che Hermoso sarebbe la pedina giusta per completare il puzzle?

“Hermoso è un calciatore molto importante,io credo che in questa fase Adl voglia cercare di sfoltire un po’ la rosa. Diciamo che ha un 7 calciatori in più al cospetto della media organico in Serie A,ci sono tanti nomi in bilico a partire da Lindstrom o Raspadori per citarne due. Io ripartirei da quest’ultimo,uno con le sue caratteristiche,il suo dato anagrafico lo terrei e non lo cederei ma Adl ha dimostrato di voler ambire a grandi cose ingaggiando un tecnico tra i più importanti del mondo come Antonio Conte ,il più apprezzato in Europa dopo Carlo Ancelotti. Adl si è riscattato dagli errori iniziali della scorsa annata e adesso si ricomincia con un progetto importante”.

5-Si aspettava così tanti poteri concessi a Conte da parte di Adl? Manco con Ancelotti accadde tutto cio’.

“Assolutamente no, soprattutto le dichiarazioni in conferenza stampa di Conte:<<io sono anche un manager>> e di conseguenza assumendosi non solo la responsabilità delle scelte ma lasciando chiaramente intendere che tutta l’area gestionale tecnica è di sua pertinenza e non vuole intromissioni altrui”.

6-Il tecnico sorpresa della Seria A chi potrebbe essere? Soprattutto tra le big ,alla Lazio spicca Baroni.

“De Rossi ad esempio ha fatto un buon lavoro alla Roma,lo spogliatoio dei giallorossi si è stretto attorno alla sua figura ottenendo risultati importanti. Per quanto riguarda Baroni,io l’ho sempre stimato e sin dai tempi in cui era al Benevento ma anche prima e soprattutto come calciatore. Con il Napoli l’attuale tecnico della Lazio fece gol preziosi negli anni d’oro degli azzurri dello Scudetto e della Coppa Uefa,della Supercoppa italiana e Coppa Italia. Sono convinto che farà bene e legherà con la tifoseria,come ben sappiamo il popolo biancoceleste è molto esigente soprattutto nei derby,mentre Motta che era nelle mira anche del Napoli,è un grande allenatore ma si dovra’ vedere alla lunga chi saranno i veri competitor nella lotta Scudetto”.

7-L’Argentina si concede il bis,dopo la Coppa del Mondo arriva un altro trionfo:suona la sedicesima sinfonia in Coppa America.

“In SudAmerica ci tengono tanto a questa manifestazione,mi è dispiaciuto tanto per Messi quando ha pianto. È un calciatore straordinario e se c’è uno che può essere avvicinato a Maradona è proprio Lionel perché come Diego ha creatività”.

8- Messi più forte di Pele’?

“Guarda ho presentato un libro : 60 d.D dopo Diego e su un emittente campana ho dedicato:”Maradona è meglio e Pele?” e mettendoli a confronto,Diego sovrasta il brasiliano.Quest’ultimo è stato figlio di un calcio spettacolare e soprattutto del grande Brasile di cui facevano parte grandissimi fenomeni,quindi il fatto che lui abbia segnato tanto è perché ha giocato sempre in SudAmerica tranne in occasioni particolari e ricordo quando venne a Milano e venne marcato da Trapattoni che gli rifilo’ un calcio e gli fece capire che da queste parti era tutt’altra storia. Esistono duecento giocate di Pele’ e penso di averle viste quasi tutte,poi sono andato a scegliere le migliori 50 o 60 giocate di Maradona e le ho messe a confronto e non c’è paragone:anche Pele’ tirava i calci di punizione ma nessuno lo ha mai fatto con una barriera praticamente a 4 metri e a 9 metri dalla porta,un gol impossibile. C’erano dei tocchi che faceva Maradona e non Pele’ come la rabona e metteva la palla sulla testa o di Carnavale o di Giordano ,sul piede di Careca . Poi ci stava un altra giocata che ai più sfugge e che si chiama la pausa ed era la tipica giocata di Diego e che l’aveva imitata da un altro grande calciatore argentino e tutto quello che faceva Maradona sembrava la nuova invenzione, il nuovo calcio e lo fece tanto nel Barcellona. La pausa in Italia l’ha fatta poco e persisteva nel tocchetto col tallone e il pallone andava a finire sullo stinco del piede di appoggio,risaliva in aria e mentre il difensore guardava la sfera in alto,Maradona lo aveva già aggirato e riprendeva il pallone facendo gol o un assist,ecco la pausa Pele’ non l’ha mai fatta. Sui colpi di testa Pele’ aveva potenza fisica,l’altezza erano sicuramente elementi importanti e aveva fenomeni che facevano i cross , poi ci stava Tostao ed è stato l’idolo di Careca e i gol di testa di Maradona sono come il conoglio che esce dal cilindro”.

9-L’eterno confronto tra Careca e Van Basten,ma chi era più forte ? Erano sicuramente i due centravanti tra i più importanti al mondo.

“Maradona una volta disse che del Milan apprezzava Van Basten ma che Careca era più forte,quello che lo impressionava invece era Ruud Gullit. Diego considerava l’olandese un fuoriclasse e quando mori’ Maradona lo stesso Gullit si espresse dicendo:è morto il più grande di tutti i tempi e non è stato il solo a dirlo ma anche Ibra e Capello. Don Fabio addirittura in una trasmissione alla domanda su chi era migliore tra Maradona e Pele’ disse che il brasiliano era stato un grandissimo ma non scherziamo su Diego”.

10-Meret e Caprile convincono per ambire a grandi traguardi?

“Caprile è un giovane e si può puntare,però Meret viene sempre criticato troppo,spesso si prendono gol non solo per colpa del portiere ma anche della difesa. Mi ricordo nell’anno dello Scudetto il friulano fece tre parate sulla stessa azione,non è assolutamente mediocre ma un grande nel suo ruolo e se Conte se lo è tenuto un motivo ci sarà”.

11-Questo oggetto misterioso,Lindstrom:è stato vittima accusando pure lui il clima negativo che si respirava in casa Napoli oppure non è veramente da big?

“Per me non è una questione di ambientamento ma di poco minutaggio,Cajuste che ha giocato di più ha fatto prestazioni migliori e non si esclude che lo stesso svedese resti nell’organico”.

 

Gioiarossonera,Luigi Ferrarini pone le sue domande:

12-Spagna-Inghilterra,le furie rosse prevalgono sui rivali, giusto cosi’ secondo lei?

“Penso di sì,soprattutto perché nel primo tempo le due squadre sono apparse in equilibrio sul risultato,poi la seconda parte abbiamo visto anche lo spettacolo. La differenza tra le due formazioni è stata che se andiamo a vedere i gol degli iberici sono gol che nascono da azioni che arrivano sin dentro l’area avversaria. L’Inghilterra pure avendo due grandi attaccanti come Bellingham e Kane ha avuto difficoltà nel palleggio stretto,mentre i rivali lo facevano in maniera meravigliosa eccedendo quando si smarcavano gli esterni”.

13-Fabian Ruiz in questo Europeo ha brillato,si aspettava queste performance dell’ex Napoli?

“Me lo aspettavo perché anche quando era al Napoli l’ho sempre apprezzato per le sue qualità,per la sua capacità. Ha un grande tiro da fuori,poi ha giocato bene anche in fase di interdizione e questo Europeo è particolarmente importante anche per l’età media di tutte le squadre tra i 25 e i 27 anni e mezzo e quindi significa che la maggior parte dei calciatori di talento che abbiamo visto probabilmente li rivedremo al Mondiale”.

14-Secondo lei la prossima stagione in Serie A sarà più combattuta o come le ultime due delle imbattibili Napoli e Inter?

“Secondo me ci saranno più squadre che si contenderanno il primato e tra queste ci sarà pure il Napoli. Mentre i partenopei la loro campagna acquisti l’hanno perfezionata,ci sono altri club che sono un cantiere aperto e penso a Morata che dovrebbe arrivare al Milan, ai movimenti di Giuntoli con la Juventus,mi sembra ancora che non abbiamo un profilo preciso su quelli che saranno gli avversari degli azzurri. Persiste solo una certezza,che in questo momento il Napoli ha 34 calciatori in organico con una media giovane di 25 – 27 anni ed ha la bellezza di 18 stranieri di cui un 15 giocano nelle nazionali,un tasso di qualità molto elevato”.

15-Morata per il Milan è il nome giusto?

“Se dovrei giudicare lo spagnolo per il match contro gli inglesi andrei a prendere un altro attaccante,uno su tutti che mi piace e’ David ma Morata ti fa’ la differenza e lo ha dimostrato in tante partite ed equivale al discorso di Lukaku al Napoli dei pessimisti”.

16-Io sono un aspirante giornalista sportivo,lei che è una figura storica del settore cosa mi consiglia?

“Questo è un mestiere che oggi non ti appaga,quindi ti sconsiglierei però è anche vero che bisogna inseguire i sogni e mio figlio è l’esempio. Se dentro di te c’è un fuoco che arde così forte asseconda la tua volontà,bisogna valutare tutte le offerte lavorative a prescindere dal giornalista però capisco la tua voglia e visto la competenza che dimostri, ti faccio i complimenti. Quindi insegui i tuoi sogni che arriverà un momento che dirai ne valeva la pena perche nel giornalismo serve l’ardore e sopratutto come detto prima la competenza”.

 

 

 

 

 

 

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