Madicosaparliamo:”Il Maestro Roberto De Simone”

Di Gigione Maresca 

 

Napoli, 25 agosto – Oggi, Roberto De Simone, il compositore, musicologo e regista teatrale che ha rivoluzionato la scena musicale e culturale napoletana, festeggia il suo novantesimo compleanno.

Un nome pensante e pesante …ricco di quella freschezza culturale che fa amare Napoli.

Una ricorrenza che ci invita a celebrare un’eredità artistica unica, legata indissolubilmente al cuore pulsante della città: il Teatro San Carlo.

«La musica è un linguaggio universale che parla al cuore di tutti», amava ripetere De Simone. E proprio tra le storiche mura del San Carlo, il Maestro ha trovato la sua più alta espressione, dirigendo opere che hanno fatto la storia del teatro lirico.

La sua “Gatta Cenerentola”, un capolavoro del teatro musicale italiano, è stata rappresentata con grandissimo successo sul palcoscenico del San Carlo, incantando generazioni di spettatori. “Il San Carlo è la mia casa, il luogo dove ho potuto dare vita ai miei sogni più ambiziosi”, confessava il Maestro.

De Simone non si è limitato alla rivisitazione delle fiabe. Ha scavato a fondo nel repertorio musicale napoletano, riscoprendo e valorizzando canti popolari, serenate e tarantelle. Con la Nuova Compagnia di Canto Popolare, ha portato una ventata di freschezza e di innovazione nella tradizione musicale napoletana, presentandosi anche sul palcoscenico del San Carlo con spettacoli che hanno riscosso un enorme successo di pubblico e di critica.

Le collaborazioni di De Simone con grandi artisti, come Lina Wertmüller, Lina Proietti e Massimo Ranieri, hanno arricchito ulteriormente il suo percorso artistico. Ma è stato con il teatro che il Maestro ha trovato la sua massima espressione, creando spettacoli indimenticabili come “Masaniello” e “Il processo”. “Il teatro è il luogo dove le parole si fanno carne e dove la musica tocca l’anima”, sosteneva De Simone.

Oggi, a novant’anni, Roberto De Simone è una icona vivente e continua a essere una fonte di ispirazione per giovani musicisti e artisti. Riferimento culturale di una napoletanità mai vinta e dimenticata.
La sua eredità è viva e pulsante, e le sue opere continuano a essere rappresentate e ascoltate in tutto il mondo. Questo è motivo di forte interesse generale per chi vuole conoscere la storia dell’uomo e dell’artista e della sua città più profonda ed inarrivabile per idee e opere indimenticabili.
Napoli e l’Italia intera lo ringraziano per averci regalato un patrimonio artistico inestimabile, strettamente legato alla storia e alla tradizione del Teatro San Carlo.

Info notizie di Gerardina Rainone
Foto d’archivio

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