Napoli -Palermo, l’ analisi tattica

 

Manita azzurra al Maradona contro il Palermo nel derby delle due Sicilie Derby che è stato rovinato dai soliti imbecilli sia napoletani che palermitani che hanno sfogato la loro imbecillità rovinando un bellissimo spettacolo. Conte rischia il max turn over inserendo i non titolarissimi ma la partita è talmente semplice che tutto si risolve È un Napoli aggressivo che sente la responsabilità di sfatare il tabù turn over – eliminazione. In porta Caprile, difetta nelle uscite. A destra Mazzocchi che gioca una delle peggiori partite a Napoli A sinistra Spinazzola se la gioca bene la sua sfida sfiancando la fascia destra del Palermo I due centrali del Napoli Rafa Marin macchinoso ed impreciso, Juan Jesus che lo salva solo il goal. A centrocampo buono inserimento di Gilmour che parla la stessa lingua calcistica di Lobotka I due si scambiano i ruoli come se già
cassero da tanto tempo Quando Lobotka arretra trasformando una difesa che difesa non è stasera da due a tre centrali e viceversa Gilmour poi sa giocare in profondità mentre Lobotka fa da faro alla squadra azzurra In attacco Neres è gioia vederlo giocare quando danza sul pallone. A destra Ngonge segna due goal ma pecca in fase difensiva In attacco le pecche azzurre Raspadori non si sa che gioco fa mentre Simeone è la brutta copia del centravanti bomber che si conosceva L’ atteggiamento tattico del Napoli da esaltare la cattiveria agonistica degli azzurri. I sincronismi di centrocampo tra Gilmour e Lobotka ed il lavoro di Lukaku che di sponda favorisce gli inserimenti dei centrocampisti come è successo con Mc Tominay I giocatori che potranno andare via sono almeno 5. Mazzocchi, Rafa Marin, Juan Jesus, Raspadori e Simeone ma se ne riparlerà a gennaio Per ora va troppo bene così.

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