Oggi è San Vincenzo de’ Paoli

San Vincenzo de’ Paoli


San Vincenzo de' Paoli

autore: Pietro Gagliardi anno: XIX sec. titolo: S. Vincenzo de Paoli presta assistenza agli orfanelli
Nome: San Vincenzo de’ Paoli
Titolo: Sacerdote e fondatore
Nome di battesimo: Vincent de Paul
Nascita: 24 aprile 1581, Puy, Francia
Morte: 27 settembre 1660, Parigi, Francia
Ricorrenza: 27 settembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Memoria liturgica
Beatificazione:
21 agosto 1729, Roma, papa Benedetto XIII
Canonizzazione:
16 giugno 1737, Roma, papa Clemente XII
È chiamato il Tommaso d’Aquino della carità; come S. Tommaso diede al mondo cristiano il capolavoro della teologia con la sua Somma, così S. Vincenzo de’ Paoli con le sue istituzioni diede agli uomini il capolavoro della carità. Seppe raccogliere nell’anima sua tutto ciò che la generosità cattolica, nel volgere delle età aveva trovato per sollevare il dolore e la povertà.

Nacque a Puy nella diocesi di Dax, il 24 aprile del 1581.

Piccolo e povero, aveva spartito il pane della sua colazione coi compagni di scuola. Possedendo una volta trenta soldi li aveva regalati ai poveri. Portando del grano al mulino ed incontrandosi con un mendico, gliene aveva dato la metà.

A dodici anni studiò a Dax, a 16 faceva ripetizione al figlio di un avvocato, perchè il padre povero non poteva fargli continuare gli studi. A venti anni riceveva gli ordini minori, ed a 24 il Sacerdozio.

I primi anni di ministero furono terribili per il giovane prete, ardente di carità, ma necessariamente senza esperienza: consumò non solo tutto il suo, ma contrasse debiti notevoli per cui si trovò in serie difficoltà: difficoltà che risolse con sapienza e con l’aiuto di anime buone.

Consigliato da Pietro De Berulle, accettò la parrocchia di Clichy, dove fece tanto bene; s’incaricò dell’educazione dei figli di casa Gondi che furono mecenati generosi per le sue molteplici opere di carità; e diede la celebre missione di Colleville che fu la prima di una lunga serie, ottenendo mirabili conversioni. Nominato regio cappellano di tutte le galere di Francia, fu il padre dei galeotti e pose ogni cura per sollevarli dalle loro miserie. Ottenne che fossero trattati meno duramente, fondò ospedali per gli ammalati, e la sua comparsa nelle galere era una festa per quei poveri disgraziati.

Un giorno le guardie lo trovarono in una cella, legato alla catena in veste da galeotto. Aveva messo in libertà un miserabile e l’aveva sostituito.

Confessore d’Anna d’Austria, distribuì due milioni in elemosine. Aprì orfanotrofi, ricoveri per i vecchi, ritiri per i dementi.

Per tutte queste opere occorreva il personale adatto ed a questo scopo istituì le Figlie della Carità posto sotto la responsabilità di Luisa di Marillac insieme a Marguerite Naseau.

Né qui si fermò la sua ardente carità. Egli attese anche al clero: istituì delle conferenze ecclesiastiche che ancor oggi continuano tra il clero di Francia, fondò seminari e spesso diede esercizi ai chierici ordinandi.

Nel 1613, San Vincenzo de’ Paoli divenne precettore presso i marchesi di Gondi, il cui marchese era governatore delle galere. Grazie al sostegno economico di questa famiglia, poté intensificare le sue iniziative di carità a favore dei poveri e dei bambini abbandonati. Nel 1625, su richiesta della marchesa, creò un gruppo di chierici dedicati all’apostolato rurale, formando il primo nucleo della Congregazione della Missione, noti come Lazzaristi. Qui fondò anche un seminario, e nel 1648 inviò il primo missionario lazzarista in Madagascar.

Morì all’età di 84 anni, affranto dalle fatiche, il 27 settembre del 1660.

La Francia atea gli innalzò un monumento. Leone XIII lo dichiarò patrono universale delle Congregazioni di carità.

PRATICA. Rendiamo anche noi la nostra carità « paziente, benefica, sempre pronta a scusare e a sopportare ».

PREGHIERA. O Dio, che per evangelizzare i poveri e per promuovere il decoro dell’ordine ecclesiastico arricchisti il beato Vincenzo di virtù apostoliche, deh! concedi, che come ne veneriamo la pietà ed i meriti, così ne imitiamo gli esempi.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di san Vincenzo de’ Paoli, sacerdote, che, pieno di spirito sacerdotale, a Parigi si dedicò alla cura dei poveri, riconoscendo nel volto di ogni sofferente quello del suo Signore e fondò la Congregazione della Missione, nonché, con la collaborazione di santa Luisa de Marillac, la Congregazione delle Figlie della Carità, per provvedere al ripristino dello stile di vita proprio della Chiesa delle origini, per formare santamente il clero e per assistere i poveri.

ALCUNE FRASI DI SAN VINCENZO DE PAOLI

“Non si crede ad una persona perché è molto sapiente, ma perché la stimiamo buona e l’amiamo. Non si crederà mai in noi, se non testimoniamo amore e bontà verso coloro che noi desideriamo che credano in noi.”

“Quando si dice che lo Spirito Santo opera in qualche persona, s’intende dire che questo Spirito, dimorando in lei, le dà le medesime inclinazioni e disposizioni che Gesù aveva sulla terra, e la portano ad agire allo stesso modo, non dico secondo la medesima perfezione, ma secondo la misura della grazia dello Spirito.”

“Se (il Signore) lo lasci fare, opererà in te e per mezzo tuo con le virtù dell’umiltà, della dolcezza, della capacità di sopportare, della pazienza, della vigilanza, della prudenza e della carità.”

“Non mi basta amare Dio se il mio prossimo non lo ama.”

“Lasciati attrarre da Nostro Signore. Sarà Lui ad amministrare tutto per mezzo tuo. Confida in Lui e, a suo esempio, agisci sempre umilmente, soavemente e in buona fede: vedrai che tutto andrà bene.”

“Le sofferenze ci migliorano più che le soddisfazioni.”

“Per combattere l’ipocrisia le migliori armi sono la franchezza e la semplicità.”

“Tre fa più di dieci quando nostro Signore vi mette mano: e questo lo fa sempre quando sottrae i mezzi per fare in altro modo.”

“Non possiamo garantire meglio la felicità eterna, che vivendo e morendo nel servizio dei poveri tra le braccia della Provvidenza.”

“E’ vero che io indugio troppo a fare le cose; ma vi dico pure che, nonostante i miei indugi, non ho ancora visto un affare guastato per effetto del mio indugio, e tutto, anzi, s’è fatto a tempo e con le attenzioni e le precauzioni necessarie”

“Non fermarti a guardare ciò che sei, ma osserva nostro Signore che è presso di te ed in te, disposto ad operare subito non appena tu abbia fatto ricorso a lui. E vedrai che tutto andrà bene.”

“Lavoriamo con spirito di umiltà, con rispetto e compassione; altrimenti Dio non benedirà il nostro lavoro. E ci verrà tolta la povera gente. Giudicheranno che nel nostro modo di fare c’è vanità e non crederanno più a noi.”

“Se devi affrettarti, lascia allora che sia in accordo col vecchio adagio, ed affrettati lentamente.”

“La santità cristiana consiste nel giudicare, parlare ed agire nello stesso modo in cui Gesù, la Sapienza eterna di Dio, rivestita della nostra umanità, ha giudicato, parlato ed operato.”

“Mai come nella malattia si vede quel che vale un uomo.”

“L’amore affettivo procede dal cuore. La persona che ama è piena di gusto e di tenerezza, vede continuamente Dio presente, trova la sua soddisfazione nel pensare a Lui. Tuttavia tanti atti di amor di Dio, di compiacenza, di benevolenza e altre simili pratiche intime di un cuore tenero, sebbene buonissime e desiderabilissime, sono non di meno sospette se non giungono alla pratica dell’amore effettivo.”

“Ti accorgerai presto che la carità è un fardello pesante… Ma tu conserverai la tua dolcezza ed il tuo sorriso. Non è tutto dare il brodo e il pane. Questo lo possono fare anche i ricchi.”

“Ricordati che noi viviamo in Gesù Cristo mediante la morte di Gesù Cristo; e che noi dobbiamo morire in Gesù Cristo mediante la vita di Gesù Cristo; e che la nostra vita deve essere nascosta in Gesù Cristo e piena di Gesù Cristo; e che per morire come Gesù Cristo bisogna vivere come Gesù Cristo.”

“Abitare in una casa in cui regna la carità fraterna, è vivere in paradiso.”

“Tutti quelli che ameranno i poveri in vita non avranno alcuna timore della morte.”

“Bisogna essere come i raggi del sole che si posano continuamente sopra l’immondizia e nonostante questo non si sporcano”

“Le belle massime sono ormai note; non resta che applicarle.”

“Non dobbiamo regolare il nostro atteggiamento verso i poveri da ciò che appare esternamente in essi e neppure in base alle loro qualità interiori. Dobbiamo piuttosto considerarli al lume della fede.”

“Prima di tutto ciascuno cercherà di fondarsi saldamente In questa verità, che la dottrina di Cristo non potrà mai ingannare, mentre la dottrina del mondo è sempre fallace dal momento che Cristo stesso afferma che quest’ultima e simile ad una casa edificata sulla sabbia, la sua invece si può paragonare ad una casa fondata sulla solida roccia. Per questa ragione la Congregazione farà professione di comportarsi sempre secondo le massime di Cristo e mai secondo quelle del mondo.”

“Nostro Signore Gesù Cristo è il vero modello, come un grande quadro invisibile sul quale devono prendere forma tutti i nostri gesti.”

“Voi andate a far conoscere a tutti, ai cattolici e agli eretici, la grande bontà di Dio. In modo che questi. quando vedranno che iI buon Dio ha tanta cura delle sue creature da istituire una Compagnia di persone che si dedicano pienamente al servizio dei poveri, cosa che non si trova affatto nella loro religione, saranno costretti a confessare che Dio è un padre buono.”

“Se lasciate l’orazione per assistere un povero, sappiate che far questo è servire Dio. La carità è superiore a tutte le regole, e tutto deve riferirsi ad essa.”

“Dio ama i poveri, e, per conseguenza, ama quelli che amano i poveri.”

“Andrete dieci volte al giorno a visitare i poveri e dieci volte al giorno vi troverete Dio.”

“Presto o tardi Dio mette alla prova le anime che chiama al suo servizio.”

“La carità è l’anima delle virtù – La charité est l’âme des vertus.”

“L’amore di Dio è in alto; al centro è la carità del prossimo e l’amore dei poveri; e in basso è la carità tra voi.”

“Quando sarete vuoti di voi stessi, allora Dio vi riempirà.”

“Il servizio dei poveri deve essere preferito a tutto. Non ci devono essere ritardi.”

“Assimiliamo lo spirito di Cristo così da poter operare come Lui; poiché non è tutto fare il bene, occorre farlo bene, ad imitazione di Nostro Signore, del quale è detto che ha fatto bene ogni cosa. Non basta digiunare, osservare le regole, svolgere le funzioni della Missione; occorre farlo nello spirito di Gesù Cristo.”

“Le opere di Dio non si fanno quando lo desideriamo noi, ma quando piace a Lui. Non bisogna saltare davanti alla Provvidenza.”

“La grazia della perseveranza è la più importante di tutte, essa corona ogni grazia.”

“Tre fanno più di dieci quando nostro Signore vi mette mano: e questo lo fa sempre quando sottrae i mezzi per fare in altro modo.”

“Né la filosofia né la teologia né i discorsi operano nelle anime. Bisogna che Gesù Cristo si confonda con noi e noi con lui, che noi agiamo in lui e lui in noi; che noi parliamo come lui e nel suo Spirito come Lui era in unità con il Padre suo e predicava la dottrina che gli insegnava.”

“Amiamo Dio, fratelli miei, ma amiamolo a nostre spese, con la fatica delle nostre braccia, col sudore del nostro volto.”

“La carità quando dimora in un’anima occupa interamente tutte le sue potenze; nessun riposo; è un fuoco che agita continuamente: tiene sempre in esercizio, sempre in moto la persona una volta che ne è infiammata.”

“Se il Signore lo lasci fare, opererà in te e per mezzo tuo con le virtù dell’umiltà, dolcezza, sopportazione, pazienza, vigilanza, prudenza e carità.”

Altri santi e venerazioni di oggi:

– San Prospero
Martire
– Santi Adolfo e Giovanni di Cordova
Martiri
– Beata Erminia Martinez Amigo
Madre di famiglia, martire
– Beato Fedele da Puzol (Mariano Climent Sanchís)
Religioso e martire
– Santi Fidenzio e Terenzio di Todi
Martiri
– Santi Florenziano (Fiorentino) e Ilario
Martiri a Bremur
– Beata Francesca Saveria (Maria) Fenollosa Alcayna
Vergine e martire
– Beato Giovanni Battista Laborier du Vivier
Martire
– Beato Giuseppe Fenollosa Alcayna
Sacerdote e martire
– Beata Maria della Purificazione
Vergine mercedaria

Altre venerazioni di San Vincenzo:

01 gennaio:-San Vincenzo Maria Strambi
Vescovo, passionista

22 gennaio:-San Vincenzo di Saragozza
Diacono e martire

22 gennaio:-San Vincenzo Pallotti
Sacerdote

05 aprile:-San Vincenzo Ferreri
Sacerdote

24 maggio:-San Vincenzo di Lerino
Abate

06 giugno:-Santi Pietro Dung, Pietro Thuan e Vincenzo Duong
Martiri

09 giugno:-San Vincenzo di Agen (di Aquitania)
Martire

30 giugno:-San Yen (Do-Yen) (Vincenzo)
Martire nel Tonchino

14 luglio:-San Vincenzo Madelgario
Sposo, monaco

06 agosto:-Santi Felicissimo, Agapito, Gennaro, Magno, Vincenzo e Stefano
Martiri di Roma

I Santi tornati alla Casa del Padre oggi

I Santi tornatia alla Casa del Padre oggi 27 settembre

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