Oggi è Santa Maria Bertilla Boscardin

Santa Maria Bertilla Boscardin


Nome: Santa Maria Bertilla Boscardin
Titolo: Vergine
Nascita: 6 ottobre 1888, Brendola
Morte: 20 ottobre 1922, Treviso
Ricorrenza: 20 ottobre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
8 giugno 1952, Roma, papa Pio XII
Canonizzazione:
11 maggio 1961, Roma, papa Giovanni XXIII
Anna Francesca Boscardin nacque a Brendola, nel Vicentino, il 6 ottobre 1888.

Angelo, il padre, a differenza della sua virtuosissima sposa e della pia e ingenua figliuola, era tutt’altro che un angelo di bontà. Quando i fumi del vino, cui era dedito, gli salivano al cervello, e una tetra e infondata gelosia per la sua sposa lo invadeva, allora l’uomo diventava una bestia. La sua cattiveria aveva delle insane esplosioni di collera che mettevano paura. Anna tentava sempre, ma spesso inutilmente, di difendere la mamma e rabbonire il babbo. Il suo carattere mite e dolce e la sua devozione nelle preghiere erano anche per il babbo e sarà lui stesso a confessarlo un forte richiamo al dovere di correggersi, di pregare.

Annetta non fu una cima di intelligenza, ma in compenso aveva sortito un cuore mite e sensibilissimo, un a volontà tenacissima e intraprendente, per cui, anche se a scuola passò per ignorantella, si distinse sempre per l’ottima condotta.

« Quando sarò grande anch’io mi farò suora », aveva detto una volta alla mamma vedendo al suo paese alcune suore che giravano alla questua. Questa ispirazione si trasformò presto in proposito. Né l’incertezza del parroco, nè l’esitazione del babbo a lasciarla partire valsero ad estinguere in lei la fiamma della vocazione.

L’8 aprile 1905 Annetta, accompagnata dai genitori, entra nella casa Madre delle Suore Dorotee di Vicenza. « Sii buona, Anna… pensa solo a farti santa… prega per noi… per il babbo tuo!… », le disse la mamma.

La buona figliuola aveva preso sul serio le consegne della mamma: la sua vita sarà la pratica costante di tutte le virtù fino all’eroismo.

L’8 dicembre 1907, festa dell’Immacolata, Suor Bertilla si consacrò definitivamente a Dio emettendo i santi voti nella casa Madre di Vicenza. Fu in seguito mandata a Treviso per sostituire una consorella infermiera. Suor Bertilla che aveva sempre lavorato in cucina come sguattera, si rivelò quasi d’improvviso una infermiera abilissima, apprezzata e ricercata dai medici nei casi più difficili e delicati, benvoluta dai malati. Destinata per molto tempo al reparto dei bambini difterici, ebbe per loro le più attente e materne cure. Altri reparti e altri ammalati, ai quali fu successivamente destinata, ammirarono in Suor Bertilla l’angelica infermiera dalla carità eroica. La sua presenza e le sue parole erano una benedizione, una consolazione.

Le incursioni aeree su Treviso durante la prima guerra mondiale portarono il terrore e lo scompiglio nella città e anche nell’ospedale dove era Suor Bertilla. In quei momenti difficili e tristi ella si inginocchiava in mezzo al reparto a recitare il Rosario fino a che il pericolo fosse cessato.

Il suo amore per la Madre di Dio ebbe tutta la tenerezza, la fiducia, l’incantevole semplicità di una figlia per la sua madre. A tutti raccomandava la devozione alla Madonna. E nel Cuore di Lei metteva tutti i suoi assistiti.

La sua attività instancabile, le veglie continue, la sopportazione silenziosa del suo male che da tempo nascondeva con eroica pazienza, consumarono in breve la salute robusta dell’umile suora. Il 16 ottobre 1922, per volere della Superiora, un professore venne chiamato a visitare Suor Bertilla. La diagnosi rivelò la necessità di un intervento chirurgico per estirpare un fibroma. L’indomani ebbe luogo l’operazione, ma ormai era troppo tardi. Tre giorni di acutissimi dolori passati in santa rassegnazione e assoluta sottomissione al divino volere bastarono per preparare l’incontro di Suor Bertilla col suo Sposo Celeste.

PRATICA. Sforziamoci di fare nostro il programma di Suor Bertilla: «A Dio tutta la gloria, al prossimo tutta la gioia, a me tutto il sacrificio ».

PREGHIERA. O beata M. Bertilla, otteneteci dal Signore la vostra umiltà e semplicità per cui tanto gli piaceste, quella fiamma di purissimo amore che tutta vi consumò, le grazie dì cui abbiamo bisogno e il premio eterno nel cielo.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Treviso, santa Maria Bertilla (Anna Francesca) Boscardin, vergine della Congregazione delle Suore di Santa Dorotea dei Sacri Cuori, che si adoperò in ospedale per la salute dei malati nel corpo e nello spirito.

Altri santi e venerazioni di oggi:

San Cornelio il centurione
Uomo pio e timorato di Dio

– San Bradano
Vescovo
– Santa Orora (Aurora)
Religiosa Irlandese
– Sant’ Adelina di Mortain
Badessa
– Sant’ Alderaldo di Troyes
Arcidiacono
– Beata Maria di Gesù
Vergine mercedaria
– San Sindulfo (Sindolfo)
Eremita

Altre venerazioni di Santa Maria:

26 gennaio:-Santi Senofonte, Maria e figli
Martiri

01 aprile:-Santa Maria Egiziaca
Monaca

05 aprile:-Santa Maria Crescentia Höss
Vergine

24 aprile:-Santa Maria di Cleofa
Discepola di Gesù

24 aprile:-Santa Maria di S. Eufrasia
Fondatrice

28 giugno:-Sante Lucia Wang Cheng, Maria Fan Kun, Maria Qi Yu e Maria Zheng Xu
Fanciulle cinesi, martiri

28 giugno:-Santa Maria Du Zhaozhi
Martire

29 giugno:-Sante Maria Du Tianshi e Maddalena Du Fengju
Martiri cinesi

06 luglio:-Santa Maria Goretti
Vergine e martire

07 luglio:-Santa Maria Guo Lizhi
Martire

I Santi nati oggi

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Beata Lindalva Justo de Oliveira

I Santi canonizzati oggi

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San Giuseppe Allamano
Presbitero e fondatore
proclamato santo il 20 ottobre 2024
Sant'Emanuele Ruiz
Martire Francescano di Damasco
proclamato santo il 20 ottobre 2024
Santa Maria Leonia Paradis
Fondatrice
proclamato santo il 20 ottobre 2024
Sant'Elena Guerra
Vergine
proclamata santa il 20 ottobre 2024

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