Napoli-Lecce , l’analisi tattica

Il Napoli vince contro il Lecce e allunga in classifica La squadra azzurra è a differenza dell’altre volte meno cinica ma più sciupona e alla fine soffre non poco contro un Lecce formato bus davanti a Falcone La sfida con il Lecce che precede quattro partite difficili ma non proibitive è da vincere a tutti i costi La squadra di Conte lo sa e l’ha affrontata in maniera buona non ottima perché solo in pochi hanno interpetrato la sfida come si doveva Altri hanno alternato fasi dio gioco buone a fasi di gioco molto deludenti Il Napoli si presenta al Maradona affollato e pieno d’entusiasmo con un 4-4.2 Meret torna in porta  e nella prima parte salve il Napoli per ben due volte con una grande parata dimostrando a tutti che il titolare è lui . A destra bene DI Lorenzo al di là del goal vincente Deve fronteggiare un indiavolato Banda e senza l’aiuto di nessuno deve sudare le cosiddette sette camice. Il giocatore del Napoli e della nazionale è stato bravo a non perdere la bussola e ha fermato con le buone e con le cattive maniere la funambolica ala del Lecce A sinistra Oliveira oltre a svolgere il solito compitino non dando nessuna sovrapposizione a Neres ha salvato con una buona diagonale il risultato nel primo tempo Centro destra Rrhamani che ha sofferto i contropiedi leccesi e la velocità di Banda. A centro sinistra Buongiorno granitico difensore che si è spinto anche in avanti a dar man forte a centrocampo Nella zona nevralgica del campo Anguissa è stato il migliore Si è piazzato davanti alla difesa e ha recuperato palloni su palloni ma  anche smistati con lanci lunghi Si è inserito in avanti per fornire superiorità numerica e ha praticamente dominato Vicino a lui Gilmour all’inizio è stato scolastico mentre nella seconda metà di primo tempo e nel secondo tempo ha preso coraggio verticalizzando su ogni pallone e recuperando palloni Meglio in fase costruttiva che distruttiva In attacco la mini rivoluzione contiana Ngonge è una frana Non ne azzecca una Non offre nessun apporto in fase difensiva lasciando Di Lorenzo ad affrontare Banda da solo In attacco tiri sballati o fiacchi Doveva essere sostituito molto prima A sinistra Neres non trova supporto da Olivera e viene chiuso dagli  leccesi In attacco Lukaku fa rimpiangere Osimhen sciupando parecchi goal Sembra un ex giocatore quando sotto porta non riesce a metterla in porta Quando poi è devastante ed avanza riesce a far ricordare il Lukaku dell’Inter scudettata La partita ha avuto un solo padrone Il Napoli Il Lecce per 80 ‘ si è difeso ad oltranza memore della sconfitta per 6 a uno contro la Fiorentina La squadra azzurra ha attaccato Nel primo tempo la manovra era lenta e macchinosa La squadra di Conte si esponeva a contropiedi che mettevano in pericolo la porta di Meret. Nel secondo tempo il Napoli ha aumentato l’intensità Politano entrando ha dato man forte alla difesa azzurra. Gilmour ha preso più coraggio con buone verticalizzazioni e qualche buona giocata tecnica Anguissa s’inserisce a creare superiorità Entra Raspadori e Kvara e aumenta la velocità e la tecnica Ma è la caparbietà di Mc Tominay  perentorio il suo colpo di testa e la determinazione di Di Lorenzo a permettere al Napoli di segnare il goal vittoria La colpa del Napoli è di non chiudere la partita Raspadori sciupa due occasioni una colossale ed il Lecce prende coraggio Qui esce fuori la prepotenza fisica di Mc Tominay che recupera due palloni che sarebbero stati letali per gli azzurri Il Napoli ha il braccino corto ma la vince lo stesso una sfida che doveva essere facile ma che alla fine ha dato parecchi grattacapi al Napoli . Ma in nome di Maradona un capitano coraggioso ha risolto la pratica Lecce. Oh capitano mio capitano.

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