Napoli ne sai una piu’ del “Diavolo”:al Maradona la decide il Capitano contro il Lecce
Di Angelo Tortora
Essere estremamente astuto e furbo, avere uno o più assi nella manica per ogni situazione,pertanto pazientare è avere la meglio di un avversario tignoso è una qualità che solo in pochi possono possedere,perchè con il talento si vincono le partite ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si sogna in grande.
Solo 2 gol subiti nelle ultime 8 giornate(un rigore e un tiro da fuori area,quarta vittoria consecutiva e terzo gol in Serie A per Di Lorenzo. Un Napoli non abituato ad avere un possesso palla così alto (65%) e questo dato sorprende.
Partita molto combattuta nei minuti iniziali: il Lecce che bada per prima a non prenderle e limita gli attacchi della formazione di Conte che si rende minacciosa per la prima volta al 14′, su un contropiede e’ Zambo Anguissa a innescare Ngonge che da fuori area prova a beffare Falcone che fa sua la sfera senza patemi.
Il Lecce pochi minuti dopo con Dorgu ci prova da fuori tira ma senza mirare la porta difesa da Meret, il Napoli replica al 24′ con l’altra ala d’attacco: David Neres dialoga con Gilmour e poi l’ex Benfica e Ayax ci prova dal limite ma l’estremo difensore giallorosso è ancora sul pezzo e si fa trovare pronto tuffandosi per evitare il peggio. Al 26′ Di Lorenzo serve una palla ottima a Ngonge e l’ex Verona calcia ma trova la respinta di Falcone, nel proseguo la palla termina a Olivera che si trasforma in un assist per Di Lorenzo che da un niente insacca, ma il gol del capitano azzurro viene annullato per fuorigioco dopo una revisione del Var,poi ci prova anche Scott McTominay che di testa non trova la porta.
Il Napoli trema al 34′ quando Baschirotto colpisce di testa ma Meret prima e Buongiorno poi salvano sulla linea,due minuti dopo ancora chances per gli azzurri: un tiro da fuori di Ngonge viene deviato e diventa un assist per Lukaku ma il numero 11 belga calcia debolmente tra le braccia di Falcone. Il numero uno del Lecce si traveste ancora da salvatore quando al 42′ Ngonge lascia partire un sinistro pericoloso dal limite dell’area. Scappa via Rafia che la depone a Banda ma l’esterno giallorosso da fuori spara ancora sopra la traversale.
Nella ripresa il Napoli prova a comandare ancora le danze e al 55′ ha un occasione importante: sponda di Buongiorno, Baschirotto liscia e la sfera arriva a big rom che a poco dalla porta spara alto. Clamoroso al Var al 62′, Banda travolge come un autotreno Politano in area, ma da Lissone arriva l’indicazione di proseguire. Al 68′ rischiano grosso i partenopei ,il solito Banda che dalla corsia di sinistra la crossa per Krstovic, si catapulta in tuffo Buongiorno e per poco non ne esce una frittata che sa’ di autogol.
Mossa di Conte che inserisce Raspadori e Kvaratskhelia, ma a deciderla è Captain Di Lorenzo che da opportunista butta dentro un pallone vagante dopo la parata di Falcone sul colpo di testa di McTominay. Napoli vicino al bis al 76′: Buongiorno lancia per Romelu Lukaku che serve al centro Raspadori che arriva in velocità ma mira alto. Tre minuti dopo i salentini con Krstovic ci provano con una bordata ma che di poco non trova la porta,squadre oramai senza più schemi e sfilacciate nei reparti e all’82’ il Napoli con Lukaku che la da’ a Di Lorenzo ma quest’ultimo viene fermato da Gaspar.
All’84’ con una azione ben studiata: la palla da Krstovic termina a Dorgu che da posizione defilata cerca e trova un compagno ma di Di Lorenzo è bravo a intervenire in maniera decisiva. All’89’ il pallone arriva a Dorgu che calcia di sinistro dopo una punizione di Oudin sporcata dal Napoli, il tiro termina abbondantemente a lato. Finisce così col Napoli che fa’ festa,prime prove di fuga e ora la testa è già alla sfida del Meazza contro il Milan nella prima di un trittico che poi continuerà con la Dea al Maradona e ancora questa volta nella Milano sponda nerazzurra a far visita alla truppa di Simone Inzaghi.
