Oggi veniva canonizzato : Sant’ Emerico d’Ungheria
Sant’ Emerico d’Ungheria
5 novembre 1083, Roma , papa Gregorio VII
Secondo la Vita in latino tramandata, scritta circa un secolo dopo la sua morte, Emerico fu il figlio unico di S. Stefano, re d’Ungheria (16 ago.), che regnò dal 997 al 1038, e di Gisella, sorella di un altro santo, l’imperatore del sacro romano impero, Enrico II (13 lug.).
Nacque tra il 1000 e il 1007 e fu educato da S. Gerardo Sagredo; a parte ciò, sappiamo solo che quando il successore di Enrico, Corrado 11 (1024-1039) propose che Emerico beneficiasse del suo progetto di espropriazione della diocesi di Bamberga, Stefano non glielo permise.
L’ipotesi dell’autenticità dell'”istruzione” di Stefano al figlio è stata scartata, come l’affermazione che abbia rinunciato alla corona per il figlio, anche se sembra che abbia voluto affidargli almeno una parte dei suoi doveri. In ogni caso, prima di poter prendere provvedimenti in merito, Emerico morì giovane in un incidente di caccia e, appresa la notizia, Stefano affermò: «Dio lo amava, perciò l’ha preso con sé presto».
Emerico fu seppellito nella chiesa di Székesfehérvàr, a sud ovest di Budapest, e gli vengono attribuiti molti miracoli avvenuti presso il suo sepolcro. Le reliquie furono poste a fianco di quelle del padre in un reliquario nel 1083, per ordine di papa Gregorio VII. Sebbene sia generalmente chiamato S. Emerico, compare come beatus nel Martirologio Romano.
MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Székesfehérvár in Pannonia, nell’odierna Ungheria, sant’Emerico o Enrico, figlio di santo Stefano re d’Ungheria, colto da morte prematura.