Oggi è Sant’ Elisabetta d’Ungheria

Sant’ Elisabetta d’Ungheria


Nome: Sant’ Elisabetta d’Ungheria
Titolo: Religiosa
Nascita: 1207, Presburgo (Bratislava), Slovacchia
Morte: 17 novembre 1231, Marburgo, Germania
Ricorrenza: 17 novembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Patrona di:
PeroCrecchio
Canonizzazione:
27 maggio 1235, Perugia , papa Gregorio IX
S. Elisabetta, figlia di Andrea re d’Ungheria e di Gertrude, nacque in Presburgo, allora regno d’Ungheria, l’anno 1207. A quattro anni, secondo l’uso dei tempi, era già promessa in sposa al principino Ludovico, col quale fu educata e crebbe tra il fasto ed i cattivi esempi della corte. Ma il Signore la prevenne con le sue benedizioni e non permise che fosse guastata dall’aria contagiosa delle ricchezze e dei piaceri.

Appena quindicenne adunque per volontà dei parenti impalmò il promesso sposo Ludovico IV, langravio di Turingia in Germania, il quale per primo dono di nozze gli presentò uno specchio riflettente l’immagine del Salvatore. D’allora un triplice amore: verso la famiglia, Dio ed il prossimo divenne l’occupazione di tutta la sua vita. A questo fine Elisabetta divise le ore del giorno tra la preghiera, il lavoro, le visite agli infermi e il soccorso agli indigenti.

Biasimata spesso dai cortigiani quasi che il suo modo di vivere convenisse più ad una monaca che ad una principessa, essa appoggiata dal suo pio marito seppe imporre silenzio ed indurre molti a seguire i suoi esempi. Entrando in chiesa, deponeva la regale corona, stimandosi indegna di comparire col capo ornato di gemme dinanzi a Colui che fu incoronato di spine. Similmente aborriva ogni sfarzo, ma pregava, lavorava e colla sua carità illuminata provvedeva ogni giorno a più di 900 poveri. Ella stessa si portava nei tuguri dei villaggi dove consolava materialmente e spiritualmente i miseri.

Il miracolo delle rose di S. Elisabetta

titolo Il miracolo delle rose di S. Elisabetta
autore Karl von Blaas Rosenwunder anno 1839

Un giorno, scendendo dal castello di Wartburg fino al villaggio di Eisenach, nel suo pio esercizio di carità col mantello pieno di pani destinati ai poveri, incontrò il marito Ludovico che, contrario alle sue volontà, volle ad ogni costo veder cosa contenesse: apertolo, non vi trovò che un fascio di rose fragranti. Altra volta raccolse un fanciullo lebbroso e, curatolo, lo depose nel suo letto coniugale; salito il principe in camera e tirate le coperte, invece del lebbroso trovò l’immagine del Crocifisso.

Elisabetta vestita a festa durante la visita dell'imperatore (a sinistra) e il Cristo crocifisso in matrimonio

titolo Elisabetta vestita a festa durante la visita dell’imperatore (a sinistra) e il Cristo crocifisso in matrimonio
autore Johann von der Leyten anno 1511

In quel tempo si diffuse in tutta la Germania una spaventosa carestia a cui la madre dei poveri (così era comunemente chiamata la nostra Santa) andò incontro dando fondo al ricco erario e privandosi di tutti gli oggetti di lusso.

Ma il Signore volle dalla sua serva fedele prove d’amore e fedeltà ben maggiori. Ludovico, partito coi crociati per la Terra Santa, quando fu giunto ad Otranto, cadde infermo e morì. A tanta sciagura si aggiunse la più spietata persecuzione. Il cognato Enrico, usurpato il langraviato, spogliò Elisabetta di tutte le sue possessioni e barbaramente la scacciò di corte con i suoi bambini. Un bando vietava ai sudditi di accoglierla, e la regina dei poveri non trovò rifugio che in una stalla. È straziante quella pagina della sua vita; ella però tutto sopportò con animo profondamente rassegnato, e Dio volle che le fosse resa giustizia. Per opera del padre suo fu reintegrata nei suoi diritti e in quelli dei figli: restituiti i beni, le fu restituita la corona e proposta anche la mano di un principe; ma essa, vestendo l’abito e la fune del poverello d’Assisi, preferì la povertà ad ogni gloria umana, riconoscente a Dio dei dolori e di tutte le ingratitudini sofferte.

Le celesti consolazioni del suo Divino Sposo allietarono i suoi ultimi giorni ed ella morì il 17 novembre 1231 a soli 25 anni di età.

Canonizzazione di Santa Elisabetta d'Ungheria

titolo Canonizzazione di Santa Elisabetta d’Ungheria
autore Sándor Liezen-Mayer anno 1235

Fu proclamata santa da papa Gregorio IX nel 1235.

PRATICA. Facciamo sempre la carità ai poveri.

PREGHIERA. Illumina, Dio misericordioso, i cuori dei tuoi fedeli, e per le preghiere gloriose della beata Elisabetta fa’ che noi disprezziamo le prosperità del mondo e godiamo sempre delle consolazioni celesti.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di santa Elisabetta di Ungheria, che, ancora fanciulla, fu data in sposa a Ludovico, conte di Turingia, al quale diede tre figli; rimasta vedova, dopo aver sostenuto con fortezza d’animo gravi tribolazioni, dedita già da tempo alla meditazione delle realtà celesti, si ritirò a Marburg in Germania in un ospedale da lei fondato, abbracciando la povertà e adoperandosi nella cura degli infermi e dei poveri fino all’ultimo respiro esalato all’età di venticinque anni.

ICONOGRAFIA

Nell’iconografia Santa Elisabetta è raffigurata spesso durante i suoi esercizi a favore dei poveri come nei momenti di carità o di conforto verso i più deboli. In tutte le opere ha sempre abbigliamenti regali, con un mantello rosso e porge una forma di pane ad un povero.

Carità di Santa Elisabetta d'Ungheria

titolo Carità di Santa Elisabetta d’Ungheria
autore Frederic Leighton anno 1895

Tante sono anche le rappresentazioni della nota scena del miracolo del rose.

Elisabetta di Turingia e il miracolo delle rose

titolo Elisabetta di Turingia e il miracolo delle rose
autore Carl Wilhelm Friedrich Oesterley anno 1865

In alcune opere possiamo notare il simbolo della palma simbolo della sua vita tribolata che la vedeva fare opere di bene contro il volere dei propri suoceri e cortigiani.

Santa Elisabetta di Turingia

titolo Santa Elisabetta di Turingia
autore Francisco de Zurbarán anno 1635-1640

L’AUDIO-VIDEO

Altri santi e venerazioni di oggi:
Beata Salomea da Cracovia
Regina d’Ungheria, badessa

– San Florin
Sacerdote
– San Giordano Ansalone
Sacerdote domenicano, martire
– Beato Josafat Kocylovskyj
Vescovo e martire
– San Lazzaro
Monaco a Costantinopoli
– Beato Lupo Sebastiano Hunot
Martire
– San Namazio di Vienne
Vescovo
– San Tommaso Hioji Kokuzayemon Nishi
Sacerdote domenicano, martire
– Sant’ Ugo di Novara di Sicilia
Abate
– San Giovanni del Castillo
Sacerdote

Altre venerazioni di Sant’ Elisabetta:

04 gennaio:-Sant’ Elisabetta Anna Bayley Seton
Vedova

10 giugno:-Sant’ Elisabetta Guillen
Vergine mercedaria

04 luglio:-Sant’ Elisabetta del Portogallo
Regina

19 luglio:-Santi Elisabetta Qin Bianzhi e Simone Qin Chunfu
Martiri

23 settembre:-Sant’ Elisabetta
Madre di Giovanni Battista

17 novembre:-Sant’ Elisabetta d’Ungheria
Religiosa

I Santi nati oggi

I Santi nati oggi 17 novembre

Beato Valentino Paquay
Sacerdote

I Santi tornati alla Casa del Padre oggi

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Beata Salomea da Cracovia
Regina d’Ungheria, badessa

I Santi beatificati oggi

I Santi beatificati oggi 17 novembre

Santa Rebecca Ar-Rayès
Religiosa
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San Vincenzo Romano
Sacerdote
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Beata Maria Teresa di Gesù
Fondatrice
proclamato beato il 17 novembre 1985
Beato Pio Campidelli
Religioso
proclamato beato il 17 novembre 1985

Oggi 17 novembre si recita la novena a:

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I. O gloriosa s. Cecilia, che non contenta di consacrare al Signore con voto irrevocabile la vostra verginità, la preservaste ancor da ogni macchia coi più penosi esercizi dell’esteriore penitenza, e ne…
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1. O Gesù, per mezzo di Maria, Madre tua e Mediatrice di tutte le grazie, affretta la venuta del tuo regno nelle anime; trionfa su tutti gli ostacoli al regno del tuo amore in noi e compensa il…
– Presentazione della Beata Vergine Maria
I. Per quell’ammirabile prontezza con cui vi dedicaste nei vostri primi anni al Signore, impetrate a noi tutti, o gran Vergine e cara madre Maria, che cominciamo almeno adesso a consacrarci di cuore al…
– Santa Caterina d’Alessandria
I. O gloriosa s. Caterina, che, arricchita dalla natura e dalla grazia di tutte le prerogative che possono promettere una gran fortuna nel mondo, non vi compiaceste mai in altro che in osservare esattamente…
– Santa Felicita e sette figli
I. O gloriosa s. Felicita, che, rimasta vedova del primo consorte in età ancor giovanile, vi consacraste talmente al Signore da diventar il perfetto modello di tutte le vedove cristiane, rinunziando per…
– Santa Teresa di Lisieux
In onore di santa Teresa di Gesù Bambino Dottore della Chiesa Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, io Vi ringrazio per tutti i favori e le grazie di cui avete arricchito l’anima…
– Santa Matilde di Hackeborn
Giorno 8: Santa Matilde e il ParadisoSanta Matilde ricevette visioni del Paradiso, dove contemplava la gloria di Dio e la comunione dei santi.Preghiera del giorno: O Santa Matilde, che hai sperimentato…

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