Oggi è San Gabriele dell’Addolorata
San Gabriele dell’Addolorata
31 maggio 1908, Roma , papa Pio X
13 maggio 1920, Roma , papa Benedetto XV
Scelse la regola dei Padri Passionisti, fondati da San Paolo della Croce, per poter consolare col suo delicatissimo cuore i dolori della passione di Gesù Cristo e della Vergine Addolorata. Non più quindi vanità, non più ricercatezze, ma il rozzo saio passionista fu la sua ambizione.
Compiuto il noviziato prese il nome di Gabriele dell’Addolorata, volendo significare con questo la particolare devozione che nutriva verso la Madre dei dolori. Quantunque fosse stato sempre debole, manifestava uno speciale fervore nel condurre vita penitente e di preghiera.
Condusse una vita umile e silenziosa; non operò miracoli. La preghiera e la mortificazione, l’ubbidienza perfetta all’orario, lo studio, la meditazione, l’esame di coscienza, l’umiltà, erano il suo impegno quotidiano. A tutto questo, ch’è comune ad ogni religioso, egli aggiungeva una singolarissima devozione alla SS. Vergine, per cui in soli cinque anni di vita religiosa si fece grande santo. Spinto dal suo amore. Gabriele s’era composto una specie d’inno che chiamava simbolo di Maria e che portava con gran cura appeso al collo. Consisteva in una lunga serie di articoli che esprimevano la fede, la devozione, l’amore e la tenerezza verso le grandezze di Maria SS. Esercitò un vivo apostolato mariano tra i confratelli, non solo, ma anche coi familiari, ai quali assai di frequente scriveva lettere piene di saggezza e di amore.
Per mostrare quanto teneramente amasse la Vergine, aveva concepito l’idea di stamparsi sul petto con caratteri di fuoco il santissimo nome di Maria. Questo non gli fu permesso e dovette accontentarsi di portarlo scolpito nel suo cuore. Conservò l’innocenza e la sua santa morte avvenne il 27 febbraio 1862, contando appena 24 anni di età.
PRATICA. « li mio Paradiso sono i dolori della cara Madre mia» (S. Gabriele).
PREGHIERA. O Dio, che insegnasti al beato Gabriele a ricordare assiduamente i dolori della dolcissima tua Madre e per mezzo di lei lo innalzasti alla gloria della santità e dei miracoli, dà a noi per l’intercessione e l’esempio di lui, di associarci così ai gemiti della Madre tua, da esser salvati dalla materna sua protezione.
MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Isola, in Abruzzo, San Gabriele della Vergine Addolorata, Chierico della Congregazione della Croce e Passione del Signore, Confessore, il quale, illustre durante la sua breve vita per grandi meriti e dopo la morte per miracoli, dal Papa Benedetto decimoquinto fu ascritto nel catalogo dei Santi.
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Altri santi e venerazioni di oggi:




– Santi Basilio e Procopio
Monaci– San Besas
Martire– Sant’ Euno (Cronione) di Alessandria
Martire– Beata Francesca Anna della Vergine Addolorata (Francisca Maria Cirer y Carbonell)
Fondatrice– Beato Guglielmo Richardson
Sacerdote e martire– San Luca di Messina
Abate– Sant’ Onorina
Martire
Altre venerazioni di San Gabriele:
27 febbraio:-San Gabriele dell’Addolorata
Religioso
17 marzo:-San Gabriele Lalemant
Gesuita, martire in Canada
14 settembre:-San Gabriele Taurino Dufresse
Martire
29 settembre:-Santi Michele, Gabriele e Raffaele
Arcangeli
I Santi tornati alla Casa del Padre oggi
I Santi tornatia alla Casa del Padre oggi 27 febbraio

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