Oggi è Sant’ Emanuele
Sant’ Emanuele
La fama e la bellezza del nome Emanuele non sono legate a un santo, ma allo stesso Salvatore. Nel Vangelo di Matteo leggiamo infatti, parlando della nascita del Bambino di Betlemme:
«Tutto ciò avvenne affinché s’adempisse quanto aveva detto il Signore a mezzo del Profeta: Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio, che sarà detto Emmanuele».
Il Profeta a cui si richiama San Matteo è Isaia, che con queste parole luminose annuncia la venuta dei tempi nuovi e di colui che saprà «rigettare il male e scegliere il bene».
Ma che cosa vuol dire Emanuele? Lo ha chiarito lo stesso San Matteo: significa «Dio è con noi». È l’attributo tipico, completo e consolante del Messia, il vero inviato da Dio per la salvezza del suo popolo.
In ebraico, il termine originale suona Immanuel. I Settanta, nella loro versione della Bibbia, lo hanno trasformato in greco, modificandone leggermente il suono e traducendolo Emmanuel. Così, Emanuele è diventato per i cristiani un nome proprio, come altri attributi di Gesù. «Emmanuele» è infatti il suo titolo glorioso soprattutto nella Resurrezione, l’evento che suggella e prova come «Dio sia con lui», e anche «con noi», cioè con il popolo redento dalla sua Redenzione e credente nella sua Resurrezione.
Per questo motivo, più o meno consapevolmente, i genitori che scelgono il nome Emanuele per un figlio, o Emanuela per una figlia, non si richiamano tanto alla devozione per un santo in particolare, quanto piuttosto onorano Gesù con uno dei suoi più belli attributi, così come accade con i nomi Salvatore e Crocifisso.
Tuttavia, esiste anche un Sant’Emanuele, che la Chiesa festeggia oggi insieme a Sabino, Quadrato e Teodosio, all’interno di un gruppo di quaranta martiri d’epoca incerta.
La loro storia è semplice e toccante. Pare che fossero originari dell’Oriente e, in tempi di persecuzione, il primo di essi, Quadrato, vescovo, fu allontanato dalla sua diocesi e diffidato dal proseguire la sua missione. Ma egli continuò a predicare, battezzare e assistere i fedeli, fino a che non venne catturato e condannato a morte.
Seguendo il suo esempio, altri 39 cristiani, uomini e donne, giovani e vecchi, ricchi e poveri, si presentarono al governatore della provincia, dichiarando la loro fede. Furono torturati nella speranza di farli apostatare, ma nessuno cedette, e così furono tutti messi a morte.
Negli antichi menologi greci, Emanuele viene talvolta chiamato Manuele o Manuel, diminutivo che si è diffuso soprattutto in Spagna, dove ormai appare come un nome tipicamente spagnolo.
MARTIROLOGIO ROMANO. In Anatolia, nell’odierna Turchia, santi Emanuele, Sabino, Codrato e Teodosio, martiri.
ICONOGRAFIA

Nell’iconografia Sant’Emanuele viene rappresentato come un giovane nudo, legato a un albero, col corpo trapassato da frecce o chiodi; suo attributo è la palma del martirio.
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Altri santi e venerazioni di oggi:



– Santi Baronto (Baronzio) e Desiderio
Eremiti a Pistoia– San Bercario
Abate– San Castulo
Martire– Santi Emanuele, Quadrato e Teodosio
Martiri in Anatolia– Sant’ Eutichio di Alessandria
Martire degli ariani– Santi Montano e Massima
Sposi, martiri
Altre venerazioni di Sant’ Emanuele:
26 marzo:-Santi Emanuele, Quadrato e Teodosio
Martiri in Anatolia
31 luglio:-Santi Pietro Doan Cong Quy e Emanuele Phung
Martiri
15 agosto:-Sant’ Emanuele Morales
Martire Messicano
17 settembre:-Sant’ Emanuele Nguyen Van Trieu
Martire
26 marzo:-Sant’ Emanuele
Martire
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I Santi tornati alla Casa del Padre oggi
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I Santi canonizzati oggi
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I Santi beatificati oggi
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O ammirabile Sant’Ugo, per lo scoraggiamento ha persino lasciato la tua diocesi per ritirarti alla vita monastica. Ma papa Gregorio, che aveva bisogno del tuo aiuto, ti ordinò di tornare in carica. Con…
I. O glorioso s. Francesco, che, miracolosamente risanato dalla cecità portata dal seno materno, fino dalla più tenera infanzia faceste vostra gioia la pietà la più soda, la penitenza la più austera, e…