Napoli primo della classe in Europa, peccato per il brutto voto di Anfield. Ma ora deve pensare solo a Bergamo
Pronostico rispettato e Napoli vincente nel girone di Champions. Un exploit di grandissimo prestigio, nato sull’onda delle cinque vittorie consecutive e del travolgente gioco mostrato sul palcoscenico europeo. La sconfitta, peraltro preventivata, di Liverpool non guasta lo splendido cammino degli azzurri. Kappao a dire il vero piuttosto immeritato e soprattutto pesante nel risultato per quanto accaduto in campo ad Anfield. Gli azzurri non si sono mai fatti calpestare dl gruppo Klopp, lo hanno a lungo contenuto e hanno sfiorato il vantaggio in un paio di occasioni nette. Da fotofinish il gol annullato ad Ostigard. Fatto sta che il 2 a 0 incassato è apparso esagerato, alla luce delle occasioni. Dietro questo svantaggioci sono un paio di ragioni evidenti. In primis, gli azzurri sono scesi in campo senza forse la motivazione di dover fare risultato a tutti i costi. Erano già virtualmente primi nel girone, avrebbero dovuto perdere con quattro gol di scarto per scalare al secondo posto, e una volta contenuta l’intermittente veemenza dei britannici, non si sono dannati l’anima più di tanto. Tutto lecito in previsione della durissima trasferta di sabato a Bergamo.
Seconda considerazione: entrambi i gol dei reds sono maturati su calcio d’angolo, in situazioni estremamente favorevoli per i ragazzi di Klopp. Uno dei punti di forza di questo Liverpool sono proprio le palle inattive.
Per Spalletti ed i suoi resta lo strepitoso successo in u girone che non era per nulla facile. Non c’erano squadre cuscinetto, né cenerentola. Dell’Aiax in Europa si dice sempre un gran bene. I Rangers erano stati finalisti di Europa League appena pochi mesi fa. Il Napoli ha avuto lo sfavillante merito di mettere tutte in riga, a cominciare dai favoritissimi inglesi, travolto al Maradona all’andata. Il Napoli ha perso ad Anfiels solo per due episodi. Nel complesso ha retto il confronto con un avversario quotatissimo. La sconfitta interrompe la serie di 13 vittori consecutive ed è la prima stagionale. Non male per gli azzurri.
Spalletti aveva schierato una squadra più muscolosa per fronteggiare i reds. In avvio, ne ha sofferto un po’ la fase offensiva.
La danze le hanno aperte gli inglesi con un immediato atteggiamento aggressivo. Ma poi rallentavano, gli azzurri gli prendono le misure. Il ritmo del Napoli non è stato supersonico. Per lunghe fasi, gli azzurri sono stati più attenti a contenere gli avversari piuttosto che a cercare il gol ad ogni costo. Pur volendo fare bene in una partita di grande valore simbolico, l’atteggiamento mentale non è stato proprio di quando bisogna vincere e basta. E ci sta pure. Il doppio impegno settimanale fisso è stato un toru de force inedito per il calcio europeo.
Il primo tempo ha detto molto poco. Scarse le occasioni da gol, poco eccitante lo spettacolo. Poi nella ripresa il guizzo che quasi non ti aspetteresti: Ostigard scattava sul filo di lana e la sua zucca di Halloween è stata quella buona per lo 0 a 1. Peccato che più che un dolcetto per i colori azzurri si sia trattato di un millimetrico scherzetto. Fuorigioco di pochi centimetri e gol annullato.
Alchè la partita si è accesa. Lo spettacolo si è fatto più interessante. Nel finale i reds l’hanno vinta appunto grazie prtima a un colpo di testa di Salah. Eppoi, un raddoppio della serie copia ed incolla, ancora il Var ha sancito il 2 a o. Successo ininfluente ai fini del sorteggio di lunedì prossimo. Il Napoli vi si presenterà da primo. Che si incrocino le dita. L’altra volta che vinsero il girone, con Sarri in panchina, dalle palline matte spuntò fuori il Real Madrid. Ed andò come andò. Che si sparga del sale attorno a Nyon. Il Napoli non è mai stato fortunato, nella storia, per gli abbinamenti delle Coppe.
Ma inanto da subito Spalletti starà già concentrandosi su Atalanta-Napoli di sabato. E’ quella la partita più importante della settimana. In Champions la qualificazione era in tasca. A Bergamo il primo posto dovrà esser difeso con accanimento ed impeto.