GAZZETTA ELOGIA SPALLETTI: “HA CREATO LUI BROZOVIC, ECCO COSA NON ANDAVA”

Di Angelo Tortora

 

Marcelo Brozovic e Stanislav Lobokta, i cervelli di Inter-Napoli, sono fratelli, non solo perché condividono le stesse mansioni, ma soprattutto perché sono figli dello stesso padre calcistico: Luciano Spalletti, scrive quest’oggi la Gazzetta dello Sport in un approfondimento in cui ricorda che Brozo è nato proprio contro il Napoli, l’11 marzo 2018: “Un mese esatto prima, il croato era stato sostituito tra i fischi al 58’ di Inter-Bologna dopo una delle sue non rare prestazioni indolenti. Uscendo dal campo Brozovic applaudì le tribune e fu sommerso dalla contestazione. La sua storia con l’Inter sembrava finita lì. Una storia di luci e ombre (più ombre), iniziata nel 2014 e caratterizzata da potenzialità inespresse e da una nebulosa identità tattica: mezz’ala? Trequartista? A volte, veniva pure utilizzato da esterno del 4-4-2, per necessità. Spalletti lo arretra in mediana, davanti alla difesa.

Proprio contro una delle mediane più forti del campionato: Allan, Jorginho, Hamsik. A sorpresa, lo svampito Brozo gioca con una concentrazione feroce, regge il confronto con i palleggiatori di Sarri e stavolta vendemmia solo applausi. A fine stagione, partecipa da protagonista all’ottimo Mondiale russo della Croazia che arriva fino alla finale. È nato così il leader tecnico dell’Inter che conosciamo oggi”.

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