CORSERA – AGGUATO A ROMANISTI DEI SERVIZI PUÒ ESSERE COLLEGATO A SCONTRI CON I NAPOLETANI

Di Angelo Tortora

 

“Una trentina di tifosi serbi della squadra di basket della Stella Rossa di Belgrado, vestiti di nero e incappucciati, hanno circondato e picchiato tre romanisti che stavano tornando a casa dopo aver ritirato dagli spalti gli striscioni e i vessilli dello storico gruppo giallorosso dei Fedayn”.

Sul Corriere della Sera si ricostruisce l’agguato ai tifosi romanisti dopo la sfida all’Empoli: “Un agguato che non si esclude sia collegato agli scontri dell’8 gennaio in A1 nell’area di servizio di Badia al Pino (Arezzo), fra romanisti e napoletani. Questi ultimi sono infatti gemellati con i tifosi serbi dal 2018. Da qui il sospetto, su cui sta lavorando la polizia, che la spedizione romana degli ultrà serbi, di ritorno da Milano dove avevano assistito al match di Eurolega lo scorso 2 febbraio, sia in realtà una vendetta trasversale. Anche perché sui social qualcuno scrive che sabato sera di fronte all’Olimpico si sono sentite grida in una lingua straniera ma anche in dialetto napoletano, quando un gruppo di romanisti ha cercato di inseguire gli aggressori dopo aver soccorso due dei tre tifosi rimasti feriti. Non sono gravi, ma uno di loro è stato medicato in ospedale per un profondo taglio alla fronte. Le indagini sono subito scattate. Acquisiti i filmati delle telecamere intorno allo stadio, degli impianti privati e le immagini postate sui social. Tracce importanti che potrebbero portare a identificare i responsabili dell’aggressione che avrebbero agito sulla base di informazioni precise su chi e dove colpire al termine della partita della Roma.

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