Pomigliano, le tre anime del PD

Come giustamente sottolinea l’onorevole Felice Iossa, fa specie che uno dei più importanti giornali del sud Italia lasci libero di vaneggiare un cronista di parte, pericolosamente assuefatto da logiche e personaggi istrionici, sulle vicende di Pomigliano d’Arco senza conoscerne la storia, le radici, l’anima e gran parte delle più autorevoli personalità. Questo atteggiamento è quanto mai evidente nella bislacca ed inverosimile narrazione che viene fatta sul Partito Democratico di Pomigliano, visibilmente partigiana e pericolosamente lontana dalla realtà. Tuttavia le più vicende recenti locali hanno messo in luce ed ogni giorno rafforzano la vera struttura del partito locale. La parte più consistente elettoralmente perché più radicata e riconosciuta ha fatto una scelta di campo: un patto tra gentiluomini e gentil donne di anima liberale e riformista che freni la deriva di Pomigliano e faccia camminare su gambe solide il futuro che la attende. Quello che resta, si incontra e si nasconde. Mentre le terze e quarte linee partecipano con euforia e commozione romanzesche ai tavoli della sinistra guidata dal vero teologo della camorra Pomiglianese, l’anima oscura ripudiata da tutti i suoi figli, i loro padri ( non solo politici) bussano alla porta del vecchio amico Russo, si fanno raccomandare da ingombranti strateghi e nascondono dietro la riflessione e la ponderatezza richiese ben più concrete. Del resto, sarebbe stato fin troppo onesto per alcuni riconoscere all’ancora segretario del PD la leadership conquistata sul campo del merito e della fatica di aver riportato il partito democratico al centro del dibattito Politico cittadino non più di tre anni fa e di aver messo innanzi anche se stesso le ragioni di una scelta che ha voluto innanzitutto preservare gli sforzi farti. Difficile da capire per chi si è troppo presto affezionato alla poltrona, da chi privo di contatti con le istanze reali della gente assurge oggi a puro e duro stratega. Il tempo è sempre galantuomo e solo tra qualche giorno tutti, ma proprio tutti, potranno conoscere il loro destino. Eccetto quelli che lo stanno costruendo con l’onestà, la lealtà e soprattutto la faccia di uomini e donne libere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

RSS
Follow by Email
Pinterest
LinkedIn
Share
Instagram
Telegram
WhatsApp
FbMessenger
Tiktok